La bussola d'oro
(The Golden Compass)
Un
film di
Chris Weitz.
Con
Nicole Kidman,
Dakota Blue Richards,
Sam
Elliott,
Eva
Green,
Tom
Courtenay,
Simon McBurney,
Jim
Carter,
Daniel Craig,
Ben
Walker,
Adam Godley, Nonso Anozie, Charlie Rowe,
Clare Higgins.
Genere
Azione,
colore 120 minuti. - Produzione USA, Gran Bretagna
2007.
- Distribuzione 01 Distribution
Lyra (Dakota Blue Richards) è una ragazzina orfana che vive con il
suo daimon (rappresentazione fisica in forma animale di un
individuo), che si fida del suo tutore Lord Asriel (Daniel Craig) ma
che viene concupita dalla bella affascinante Mrs. Coulter (Nicole
Kidman). Quando alcuni dei suoi amici vengono rapiti dagli
ingoiatori Lyra cercherà insieme ai Gyziani di recarsi nella terra
degli orsi polari per salvare chi realmente conta per lei.
Il romanzo di Philip Pullman (il primo di una trilogia), è una
favola adulta, psicologica, molto differente dagli Harry Potter
della Rowling, e per questo motivo più complessa anche da trasferire
sullo schermo. L'inizio del film è potteriano, non si parla di
maghetti, ma di certo di un istituto dove vengono educati ragazzi
che sembrano avere qualcosa di speciale. Poi viene introdotto il
concetto di daimon, come scritto in precedenza una rappresentazione
dell'anima umana che nei bambini non è stabilizzata e cambia
continuamente di forma, che nel libro ha una sua reale complessità,
e che nel film invece si dispiega in pochi minuti. Il Daimon è la
chiave di tutta la storia, e forse come tale, avrebbe dovuto essere
più approfondito.
Passando alla messa in scena del film, dopo il prologo necessario a
introdurre situazioni e personaggi, il regista si impegna
principalmente nell'impiego degli effetti speciali, tralasciando in
parte l'approfondimento dei personaggi, che comunque colorano la
storia e le danno vita. Più della protagonista Lyra, rimangono negli
occhi l'orso polare Lorek Byrnison (che ricorda tanto Falkor, il
cane volante della
La storia
infinita), la bella e malefica Mrs. Coulter
interpretata da una Nicole Kidman dagli occhi glaciali e dalla pelle
botulinica, e da Lee Scoresby, una sorta di Capitano Achab dalle
sembianze di Buffalo Bill. Infatti la forza e la debolezza de
La bussola d'oro è la
commistione di elementi derivati da mille altre storie fantastiche,
e il bello è forse anche scoprirle.
Il film, anche se freddo a tratti, riesce a coinvolgere per i
dettagli e per i mille personaggi messi in scena, che dimostrano che
se non sempre è facile inventare qualcosa di nuovo, è la nostra
fantasia a farlo. Per noi.