PAROLA ALLA FAMIGLIA 

Diamo Parola alla famiglia
I grandi eventi vengono ordinariamente segnati ed esaltati da uno slogan, una frase-simbolo
che racchiude il messaggio da portare. La FESTA della FAMIGLIA - appuntamento tutto
cristiano fortemente ispirato alla Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe - non si sottrae
a questa consuetudine, e così noi ci troviamo a misurarci con questa frase:

“DIAMO PAROLA ALLA FAMIGLIA”. Chi l’ha scelta - a mio parere - è un genio. Non
poteva essere più sintetico e nello stesso tempo più discorsivo di così!

Infatti lo slogan si presta ad una multiforme lettura e quindi ad una ricca riflessione.

È facile, leggendolo, pensare che si debba far parlare le famiglie: “diamo loro parola”,
mettiamoci in ascolto dei loro problemi,... È quasi un invito a nozze, nel senso che oggi
sono numerosissimi i genitori e i figli, i nonni e i nipoti, cui basta dare l’occasione per
incontrarli in un bisogno di comunicazione mai sufficientemente appagato.

Ma - forse - questa non è l’ottica giusta. Il primo passo che viene suggerito dalla saggezza
cristiana, non è il parlare bensì l’ascolto.

“Diamo Parola...” questa “P” maiuscola dice un chiaro invito a offrire alle famiglie in questa
giornata di festa la vera, grande, immutabile PAROLA, l’unica capace di non illudere e
quindi di non deludere: Gesù, Parola del Padre, pronunciata nel quotidiano.

Ecco allora che ci troviamo coinvolti in un impegno faticoso, perché controtendenza: dobbiamo tacere!

Dobbiamo frenare il ritmo vertiginoso impresso dal nostro “bisogno di SMS”, per lasciarci andare alla
contemplazione; dobbiamo esercitarci alla “bassa velocità”, o addirittura alla PAUSA, oggi non più
consentita in un mondo fondato sulla redditività.

Dobbiamo insomma fare nostro quell’adagio, un po’ desueto, che suona così: “prima di parlare, taci!”.

                                                                         don Alfredo