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PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA
Quinta DI AVVENTO
PREGHIERA IN
FAMIGLIA
… in una sera di questa settimana…
ci introduciamo alla
preghiera con le parole:
Ti adoro, mio
Dio, e ti amo con tutto il cuore. Ti
ringrazio avermi creato, fatto cristiano e
conservato in questo giorno. Perdonami il male,
oggi commesso e, se qualche bene compiuto,
accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai
pericolo. La tua grazia sia sempre con me e con
tutti i miei cari. Amen.
rileggiamo un passo
del Vangelo di domenica 16 dicembre
(Matteo c. 11)
Giovanni intanto che era in carcere, avendo sentito
parlare delle opere del Cristo, mandò a dirgli per mezzo
dei suoi discepoli: <<Sei tu colui che deve venire o
dobbiamo attendere un altro?>>. Gesù rispose: << Andate
e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete: I
ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i
lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l'udito, i
morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona
novella, e beato colui che non si scandalizza di
me>>.......
proviamo a
riflettere::
La domanda o la perplessità di Giovanni Battista
è anche la nostra: Sei tu.. o dobbiamo attenderne un
altro ? Sei davvero il Salvatore, l'unico,
l'indispensabile? Gesù risponde: "Andate dire a Giovanni
ciò che udite e vedete: I ciechi ricuperano la vista,
gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi
riacquistano l'udito, i morti risuscitano, ai poveri è
predicata la buona novella, .." Riferite i fatti. E
questi fatti dicono una speranza ritrovata! In altre
parole Gesù dice: il Messia sono io. Io sono quello che
aspetti. Io per primo ho fatto i gesti che cambiano la
storia e il destino umano. Certo per chi vuole tutto e
subito, per chi pensa a Dio come ad una bacchetta magica
che risolve tutto scavalcando la libertà e la
collaborazione dell'uomo, questo tipo di speranza può
essere una delusione. Gesù insegna a camminare con lui,
a lavorare con lui, a voler bene con lui e ci esorta a
non disperare nell'attesa e a non chiudere il nostro
cuore nell'orizzonte dell'oggi, "Vieni Signore Gesù!"
era la preghiera antica dei cristiani, deve essere anche
la nostra preghiera oggi.
In questa settimana la Novena di Natale ci aiuterà a
prepararci all'incontro con Gesù che viene, preghiamo
insieme:
Signore, sovente non
attendo niente o attendo cose.
E mi ritrovo con il cuore vuoto.
Risveglia in me il desiderio di attendere le persone.
Di attendere te.
Dammi capacità di decifrare l'inquietudine
che sempre mi prende:
è la tua voce che mi invita a desiderare il nuovo.
fà che senta nell'aria il profumo
della tua dolce presenza.
Tu, l'amico vero che mai mi abbandona.
Tu, mio futuro sognato
e già divenuto realtà.
Perchè a te è cara la mia esistenza.
Vieni, Signore, nel mio quotidiano!
(Guido Novella, il tempo dell'uomo nel
presente di Dio)
Þ
Concludiamo con la
recita del Padre nostro
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