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PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA
… in una sera di questa settimana… ci introduciamo alla preghiera con le parole:
Ti adoro, mio Dio, e ti
amo con tutto il cuore. rileggiamo un passo del Vangelo di domenica 18 novembre (Matteo c. 24) “Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto ciò avvenga, ma non è ancora la fine. Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi,; ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori.[…] Ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato. Frattanto questo vangelo del Regno sarà annunziato a tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine. Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo…. Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all’altro della terra.” proviamo a riflettere:: Cosa può dire questo Vangelo, in apparenza terrificante, alle nostre famiglie? Gesù ci dice che nella storia degli uomini avvengono tante “cose brutte”, c’e tanto buio, ma noi non dobbiamo lasciarci spaventare (“Guardate di non allarmarvi2). Il Vangelo ci invita a volgere lo sguardo più avanti e più in alto, verso quel punto lontano da cui vedremo tornare Gesù stesso, che porrà fine al male e renderà eterno quel poco di bene che saremo riusciti a fare. Allora le nostre famiglie non devono chiudersi nelle preoccupazioni, nelle fatiche e nei fallimenti di ogni giorno, ma coltivare l’atteggiamento dell’attesa, che ci fa dire “Non è tutto qui”. Se sapremo guardare alla realtà ripetendoci questa frase , “Non è tutto qui”, forse riusciremo già da ora a liberarci dalla schiavitù di alcune cose che ci ossessionano: gli orari, i programmi, l’efficienza a tutti i costi, gli esami e le verifiche, le scadenze, il denaro, la carriera, la sicurezza ecc… Così potremo tenere accesa la fiamma della speranza nel buio della notte. Gli schiavi neri d’America avevano coltivato la loro attesa nel ritorno del Signore che li avrebbe liberati davvero, come recita un famoso spiritual. Leggiamolo insieme: Tieni viva la tua fiamma che risplenda nelle notte!
Il Signore sta
arrivando la fatica finirà!
Tieni viva la tua
fiamma che risplenda nelle notte! concludiamo con la recita del Padre nostro…
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