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PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA sacerdoti: don Alfredo Maggioni, piazza san Giovanni 3 - 039 990 2682
don
Gaudenzio Santambrogio,
via Lecco 43 - 039 990 7043 1 LUNEDÌ
- 2 MARTEDÌ
- 3
MERCOLEDÌ - S. Gregorio Magno, papa e
dottore della Chiesa 4 GIOVEDÌ
- 5 VENERDÌ
- Beata Teresa di Calcutta, vergine - primo venerdì
del mese 6 SABATO
- 7 DOMENICA
- XXIII DEL TEMPO ORDINARIO ************************************************************
martedì 29
luglio alle ore 10:15 è nata ************************************************************ 1° settembre 3a giornata per la salvaguardia del creato La Giornata per la salvaguardia del creato intende essere un'occasione per riflettere sulla vocazione della famiglia umana, in quella casa comune che è la Terra. Davvero il pianeta è la casa che ci è donata, perché la abitiamo responsabilmente, custodendone la vivibilità anche per le prossime generazioni. È un impegno che ci rimanda a San Francesco d'Assisi e alla lode da lui rivolta al Creatore per "sora nostra madre terra", che tutti ci sostiene. Sappiamo bene, però, che oggi la Terra è minacciata da un degrado ambientale di vasta portata, in cui l'eccessivo sfruttamento di risorse anche fondamentali a partire da quelle energetiche si intreccia con varie forme di inquinamento. Emerge dalla questione ambientale una triplice esigenza di giustizia: verso le future generazioni, verso i poveri, verso il mondo intero. Siamo consapevoli che tale situazione dipende da comportamenti e stili di vita ormai tipici dei Paesi più industrializzati e che gradualmente si stanno diffondendo anche in altre aree. Si tratta della cosiddetta "società dei consumi", espressione che sta a indicare un sistema economico che, più che a soddisfare bisogni vitali, mira a suscitare e incentivare il desiderio di beni diversi e sempre nuovi. Molti vedono in tale dinamica un segno di benessere, che arricchisce le esistenze di coloro che ne beneficiano. È innegabile, però, che il suo impatto ambientale sta diventando insopportabile per il pianeta e per l'umanità che lo abita, imponendone il ripensamento radicale. Vorremmo soffermarci in questa sede su un aspetto che interessa tutti i cittadini dei Paesi più industrializzati: quello di un profondo rinnovamento delle nostre forme di consumo. Occorre, infatti, un nuovo stile di sobrietà, capace di conciliare una buona qualità della vita con la riduzione del consumo di ambiente, assicurando così un'esistenza dignitosa anche ai più poveri e alle generazioni future. Si apre qui uno spazio importante per l'impegno delle comunità ecclesiali: la dimensione educativa, che da sempre caratterizza la loro azione, oggi deve esprimersi anche nella capacità di formare a comportamenti sostenibili. Si tratta, in particolare, di ridurre quei consumi che non sono realmente necessari e di imparare a soddisfare in modo ragionevole i bisogni essenziali della vita individuale e sociale. Un efficace rinnovamento delle pratiche personali, familiari e comunitarie non potrà realizzarsi senza una vera e propria "conversione ecologica", cioè senza uno sguardo rinnovato sulle nostre esistenze e sui beni che le caratterizzano. Tale dinamica potrà trovare alimento in una spiritualità eucaristica, capace di promuovere l'apprezzamento e la gratitudine per quanto ci è dato, orientando a gustare con sapienza la densità dei beni della creazione, senza cedere alla tentazione che induce a volerne sempre di più. Una sobrietà intelligente potrà
anche contribuire a rendere meno gravoso il problema
della gestione dei rifiuti, prodotti in quantità
crescenti dalle società industrializzate. L'emergenza
che da lungo tempo affligge talune aree del nostro Paese
dimostra, infatti, come sia impossibile parlare di
futuro sostenibile, quando sin da ora non si può abitare
serenamente la Terra né godere della bellezza dei suoi
doni, perché essa è invasa da cumuli di sostanze
sgradevoli. I rifiuti non adeguatamente gestiti
divengono veleno per la Terra e per chi la abita,
minacciano l'esistenza di uomini, donne e bambini e
mettono a rischio le stesse modalità di un'ordinata
convivenza sociale. Se i rifiuti costituiscono una
traccia praticamente ineliminabile dell'agire umano,
tuttavia la loro crescente quantità rivela anche un
rapporto distorto con la Terra. Promuovere la sobrietà
nel consumo significa anche imparare ad apprezzare i
beni per la loro capacità di durare nel tempo,… Quando i
rifiuti sono prodotti, è pur vero che vanno
smaltiti:...merita senz'altro un'attenzione privilegiata
la raccolta differenziata, che riduce la quantità di
materiali da smaltire, ricuperando nuove materie prime,
e favorisce un consumo più consapevole, orientando a
pratiche di sobrietà. La salvaguardia del creato e il
bene della comunità sociale può esigere la rinuncia alla
difesa a oltranza del vantaggio individuale e del
proprio gruppo. Laddove crescono relazioni armoniose e
giuste, anche la gestione delle risorse diventa
un'occasione di progresso e orienta a un rapporto più
rispettoso e armonioso con il creato. COMMISSIONE
EPISCOPALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO, LA
GIUSTIZIA E LA PACE ********************************************************************** ci sono anche alcune DATE IMPORTANTI di cui prendere nota Notizie per tutti i genitori: questa settimana l’ORATORIO riprende la propria attività e segnala gli appuntamenti stabiliti per la Catechesi settimanale. E poiché gli adulti non possono stare a guardare, si raduna anche il CONSIGLIO PASTORALE, la nuova situazione della nostra Comunità chiede di essere “monitorata”. Per gli amanti del movimento e del bel gioco, la SOCIETÀ SPORTIVA riapre i battenti: ancora allenamenti di calcio e pallavolo. Ecco il calendario del CORSO FIDANZATI: gli interessati devono presentarsi dal don quanto prima per un breve colloquio iniziale; ricordiamo che al corso si partecipa per “prepararsi”, per verificare il corretto orientamento della coppia e non “quando tutto è pronto”! È quanto mai opportuno che lo si frequenti in Parrocchia, accrescendo, o risvegliando, il proprio senso di appartenenza. CORSO FIDANZATI le date: ISCRIZIONI: quanto prima, presentandosi a don Alfredo ********************************************************************** STAGIONE DEL GRUPPO SPORTIVO SAN LUIGI Le squadre del Gruppo Sportivo San
Luigi partecipano, ormai da diversi anni, al campionato
provinciale del C.S.I. (Centro Sportivo Italiano) ed
anche quest'anno l'obiettivo è di allestire tre squadre
a diversi livelli di età. Il Centro Sportivo Italiano è
nato ed opera per far si che le attività organizzate, i
valori proposti, le esperienze vissute diventino
qualcosa di importante per chiunque vi sia coinvolto,
aprendo i nostri orizzonti, conferendoci fiducia e
determinazione, creando relazioni serene e significative
con il mondo in cui viviamo. Al C.S.I. non interessa
fare sport per sport, ma la sua peculiarità è quella di
proporre un'esperienza di vita attraverso lo sport.
Educare con lo sport non è un fatto scontato e non
sempre lo sport educa, per questo l'attività sportiva
che il C.S.I. propone chiede di rispettare regole certe,
semplici e nello stesso tempo creative e deve lasciar
"contenti" coloro che la praticano sia che arrivino
primi, sia che perdano malamente, sia che esprimano
valori tecnicamente modesti. Invitiamo tutti i ragazzi che
desiderano partecipare a presentarsi in Oratorio durante
gli orari degli allenamenti. ********************************************************************** “In queste settimane ho ricevuto numerose cartoline, mail e auguri: forse non mi riuscirà di raggiungere tutti personalmente; tuttavia esprimo il mio più cordiale ringraziamento e il ricordo riconoscente nella preghiera. Buona ripresa a TUTTI!” dA. ********************************************************************** il prossimo 12 ottobre sarà la nostra FESTA COMPATRONALE “MADONNA DEL ROSARIO” abbiamo iniziato la raccolta di oggetti di ogni genere per allestire il BANCO DI BENEFICIENZA è possibile consegnarli in casa parrocchiale o direttamente in chiesa (lato sacristia) - GRAZIE! ********************************************************************** Dall’hotel Conny, dove erano in
vacanza le famiglie, i nostri eroi Luigi, Francesco e
Demetrio sono partiti il 14 agosto al mattino presto,
per scalare il GRAN PILASTRO, 3510 metri! Un freddo
terribile non li ha fermati e al rientro indicano la
vetta conquistata.
Interessante ed efficace la camera 301 trasformata in cappella: mi ha invitato a pregare; ho avuto la possibilità di parlare con Lui, ma soprattutto ho lasciato che fosse Lui a parlare a me… (uno di noi) ********************************************************************** Dal MALAWI Carissimi/e A tutti un affettuoso saluto e grazie di cuore di tutto. Padre Mario |