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PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA
sacerdoti:
don
Alfredo Maggioni, piazza
san Giovanni 3 - 039 990 2682
don
Gaudenzio Santambrogio,
via Lecco 43 - 039 990 7043
aPPUNTAMENTI
della
comunità
dal 7 al 13 Gennaio
2008
info@oratoriosanluigi.org
7 LUNEDÌ -
* 8:00 S.
Messa (+ Carozzi Enrica)
* 16:15
Catechesi 1^ e 2^ elementare
* 18:00 S.
Messa (+ Colombo Pietro e Giuseppina)
* 21:00 in
oratorio: incontro con catechisti, giovani,
collaboratori dell’oratorio
8 MARTEDÌ -
* 8:00 S.
Messa (+ sacerdoti defunti)
* 16:15
Catechesi 5^ elementare e 1^ media
* 18:00 S.
Messa
9 MERCOLEDÌ -
* 8:00 S.
Messa
* 16:15
Catechesi 3^ e 4^ elementare
* 18:00 S.
Messa (+ Nava Giovanni)
* 18:00
Allenamenti pallavolo nella palestra della scuola media
* 21:00
Catechesi adolescenti
10 GIOVEDÌ -
* 8:00 S.
Messa
* 16:30 S.
Messa nella cappella dell'oratorio (+ fam Gagliardi)
* 18:30
Allenamenti calcio C.S.I. In oratorio
* 21.00
Consiglio Pastorale Parrocchiale
* 21.00
Giovani: serata Emmaus, adorazione presso la chiesa
parrocchiale di Robbiate
11 VENERDI -
* 8:00 S.
Messa
* 18:00 S.
Messa (+ Cereda Ambrogio)
* 18:00
Catechesi 2^ e 3^ media
12 SABATO -
* 8:00 S.
Messa
* 18:00 S.
Messa festiva (+ Vergani Luigi e Classe del 1930)
13 DOMENICA
- BATTESIMO DEL SIGNORE GESÙ
* 8:00 S.
Messa
* 10:30 S.
Messa (+ Valtolina Laura e fam. Panzeri)
* 15:00
Incontro decanale di Azione Cattolica, presso la Scuola
Materna
* 16:00 S.
Battesimo di Sala Mattia
* 18:00 S.
Messa (+ Romano - - - Ferrario Giuseppe)
Pagina dedicata al
vangelo del giorno
(clicca per
leggerlo)
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FESTA DELLA FAMIGLIA
domenica 27 gennaio - alla S. Messa
delle ore 10:30 celebrazione degli ANNIVERSARI di
MATRIMONIO
(5, 10, 15, 20, 25, 30....
50,...60, e tutti quelli oltre, da festeggiare ogni
anno!)
segnalare i propri nomi in
parrocchia quanto prima - auguri e grazie!
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MESSAGGIO DI PACE DEL PAPA
La famiglia naturale, quale intima
comunione di vita e d'amore, fondata sul matrimonio tra
un uomo e una donna, costituisce «il luogo primario
dell'"umanizzazione" della persona e della società», la
«culla della vita e dell'amore»…
In effetti, in una sana vita
familiare si fa esperienza di alcune componenti
fondamentali della pace: la giustizia e l'amore tra
fratelli e sorelle, la funzione dell'autorità espressa
dai genitori, il servizio amorevole ai membri più deboli
perché piccoli o malati o anziani, l'aiuto vicendevole
nelle necessità della vita, la disponibilità ad
accogliere l'altro e, se necessario, a perdonarlo. Per
questo la famiglia è la prima e insostituibile
educatrice alla pace.
Non meraviglia quindi che la
violenza, se perpetrata in famiglia, sia percepita come
particolarmente intollerabile.
Pertanto, quando si afferma che la
famiglia è «la prima e vitale cellula della società», si
dice qualcosa di essenziale. La famiglia è fondamento
della società anche per questo: perché permette di fare
determinanti esperienze di pace. Ne consegue che la
comunità umana non può fare a meno del servizio che la
famiglia svolge. Dove mai l'essere umano in formazione
potrebbe imparare a gustare il «sapore» genuino della
pace meglio che nel «nido» originario che la natura gli
prepara?
Chi anche inconsapevolmente
osteggia l'istituto familiare rende fragile la pace
nell'intera comunità, nazionale e internazionale, perché
indebolisce quella che, di fatto, è la principale
«agenzia» di pace. È questo un punto meritevole di
speciale riflessione: tutto ciò che contribuisce a
indebolire la famiglia fondata sul matrimonio di un uomo
e una donna, ciò che direttamente o indirettamente ne
frena la disponibilità all'accoglienza responsabile di
una nuova vita, ciò che ne ostacola il diritto ad essere
la prima responsabile dell'educazione dei figli,
costituisce un oggettivo impedimento sulla via della
pace.
La famiglia ha bisogno della casa,
del lavoro o del giusto riconoscimento dell'attività
domestica dei genitori, della scuola per i figli,
dell'assistenza sanitaria di base per tutti. Quando la
società e la politica non si impegnano ad aiutare la
famiglia in questi campi, si privano di un'essenziale
risorsa a servizio della pace.
In particolare, i mezzi della
comunicazione sociale, per le potenzialità educative di
cui dispongono, hanno una speciale responsabilità nel
promuovere il rispetto per la famiglia, nell'illustrarne
le attese e i diritti, nel metterne in evidenza la
bellezza.
Anche la comunità sociale, per
vivere in pace, è chiamata a ispirarsi ai valori su cui
si regge la comunità familiare. Questo vale per le
comunità locali come per quelle nazionali; vale anzi per
la stessa comunità dei popoli, per la famiglia umana
che vive in quella casa comune che è la terra.
Non viviamo gli uni accanto agli
altri per caso; stiamo tutti percorrendo uno stesso
cammino come uomini e quindi come fratelli e sorelle.
La famiglia ha bisogno di una casa,
di un ambiente a sua misura in cui intessere le proprie
relazioni. Per la famiglia umana questa casa è la terra,
l'ambiente che Dio Creatore ci ha dato perché lo
abitassimo con creatività e responsabilità. Dobbiamo
avere cura dell'ambiente: esso è stato affidato
all'uomo, perché lo custodisca e lo coltivi con libertà
responsabile, avendo sempre come criterio orientatore il
bene di tutti. L'essere umano, ovviamente, ha un primato
di valore su tutto il creato. Rispettare l'ambiente non
vuol dire considerare la natura materiale o animale più
importante dell'uomo.
Benedetto XVI, papa
visita il SITO
www.vatican.va troverai per intero il messaggio
del Papa
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La prima Giornata della Pace - un’idea di Paolo VI - si tenne il 1° gennaio 1968. Da allora si sono susseguiti ininterrotti i messaggi papali che invitano a riflettere su un tema di pace.
Quest’anno: “FAMIGLIA UMANA, COMUNITÀ DI PACE”
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Domina, come sempre, una grande convinzione così espressa da padre David Maria Turoldo:
“La pace non è americana come non è russa, romana o cinese, la pace vera è Cristo!”
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ORATORIO SAN LUIGI - programmazione
cinema le proiezioni riprenderanno
domenica 20 gennaio .
Tieni d’occhio il sito
dell’oratorio (cinema)
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