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PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA
sacerdoti:
don
Alfredo Maggioni, piazza
san Giovanni 3 - 039 990 2682
don
Gaudenzio Santambrogio,
via Lecco 43 - 039 990 7043
aPPUNTAMENTI
della
comunità
dal 5 al 11 Novembre
2007
info@oratoriosanluigi.org
5
LUNEDÌ - S. Carlo Borromeo, vescovo
* 8:00 S. Messa (+ Ferrario
Bambina e famiglia)
* 16:15 Catechesi 1^ e 2^
elementare
* 18:00 S. Messa (+ Casati Luigi
e famiglia)
* 21:00 Prove del Coro in
biblioteca
* 21:00 Incontro Caritas: serata
introduttiva al MANDATO (in casa parrocchiale)
6 MARTEDÌ
-
OGGI: il Gruppo
Ecologico raccoglie CARTA
chiunque disponga di
un pò di tempo, può “dare una mano” - grazie!
* 8:00 S. Messa (+ Valagussa
Giuseppe e Bonfanti Giuseppina)
* 16:15 Catechesi 5^ elementare
e 1^ media
* 18:00 S. Messa (+ Comi
Innocente e Assunta)
* 18:30 Allenamenti calcio C.S.I.
in oratorio
7
MERCOLEDÌ -
OGGI: il Gruppo
Ecologico raccoglie ROTTAME
chiunque disponga di
un pò di tempo, può “dare una mano” - grazie!
* 8:00 S. Messa (+ Pierina,
Angelo e Alberto)
* 16:15 Catechesi 3^ e 4^
elementare
* 18:00 S. Messa (+ Panzeri
Giorgio)
* 18:00 Allenamenti pallavolo
nella palestra della scuola media
* 21:00 Prove del Coro in
biblioteca
* 21:00 Catechesi adolescenti
8 GIOVEDÌ
-
* 8:00 S. Messa (+ Giacomo,
Gianna, Giuseppe e Giuseppina)
* 16:30 S. Messa nella cappella
dell'oratorio (+ Maggioni Anna e Biella Luigi)
* 18:30 Allenamenti calcio C.S.I.
In oratorio
* 21.00 Serata EMMAUS per i
giovani presso la chiesa parrocchiale di Robbiate
9 VENERDÌ
- Dedicazione della Basilica Lateranense
* 8:00 S. Messa (+ fratelli
Gargantini)
* 18:00 S. Messa (+ fam. Brugora)
* 18:00 Catechesi 2^ e 3^ media
* 20:45 “FARSI PROSSIMO...
ANCORA”
veglia di preghiera
decanale APERTA A TUTTI in occasione della Giornata
Diocesana Caritas
presso la chiesa
parrocchiale di Paderno d’Adda
Testimonianza
dell’Associazione Comunità e Famiglia “IL PONTE”
10 SABATO
- S. Leone Magno, papa e dottore della Chiesa
* 8:00 S. Messa (+ fam Fronzi,
Mayer e Lucia - - - intenzione particolare)
* 18:00 S. Messa festiva (+ Rocca
Giuseppe e Sottocornola Mario)
11
DOMENICA - NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO RE
DELL’UNIVERSO
* 8:00 S. Messa (+ defunti
della CONFRATERNITA DEL SS. SACRAMENTO)
* 10:30 S. Messa (+ Fumagalli
Martino e Maria)
Mandato agli
operatori Caritas
* 16:00 S. Battesimo di Bonfanti
Stefano
* 16:00 Recita del Santo Rosario
nella cappella dell’oratorio
* 16:00 FILM: SHREK TERZO nel
salone cine-teatro
* 18:00 S. Messa (+ Pozzoni
Alessandro - - - Biella Lorenzo, Natale e Pierina)
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DOMENICA PROSSIMA
GIORNATA DIOCESANA CARITAS :
FARSI PROSSIMO... ANCORA
Sensibilizzare ad una carità che
anima l'azione dei cristiani nel loro agire responsabile
nell'ambito
della società. Oggi è indispensabile formare uomini e
donne disponibili a impegnarsi
nei diversi campi del servizio sociale, un volontariato
ampio non riservato alla terza età.
PER RIFLETTERE:
"Lo sviluppo integrale dell'uomo
non può aver luogo senza lo sviluppo solidale
dell'umanità"
(Paolo VI - Enciclica "Populorum
progressio" n. 43).
"La solidarietà non è
un sentimento di vaga compassione o di superficiale
intenerimento per i mali di tante persone, vicine o
lontane. Al contrario, è la determinazione ferma e
perseverante di impegnarsi per il bene comune: ossia per
il bene di tutti e di ciascuno perché tutti siamo
veramente responsabili di tutti". (n. 38).
"L'esercizio della solidarietà all'interno
di ogni società è valido, quando i suoi componenti si
riconoscono tra di loro come persone. Coloro che contano
di più, disponendo di una porzione più grande di beni e
di servizi comuni, si sentano responsabili dei più
deboli e siano disposti a condividere quanto possiedono.
Lo stesso
criterio si applica, per analogia, nelle relazioni
internazionali. L'interdipendenza deve trasformarsi in
solidarietà, fondata sul principio che i beni della
creazione sono destinati a tutti: ciò che l'industria
umana produce con la lavorazione delle materie prime,
col contributo del lavoro, deve servire egualmente al
bene di tutti.
Superando gli
imperialismi di ogni tipo e i propositi di conservare la
propria egemonia, le Nazioni più forti e più dotate
debbono sentirsi moralmente responsabili delle altre,
affinché sia instaurato un vero sistema internazionale,
che si regga sul fondamento dell'eguaglianza di tutti i
popoli e sul necessario rispetto delle loro legittime
differenze. I Paesi economicamente più deboli, o rimasti
al limite della sopravvivenza, con l'assistenza degli
altri popoli e della comunità internazionale, debbono
essere messi in grado di dare anch'essi un contributo al
bene comune con i loro tesori di umanità e di cultura,
che altrimenti andrebbero perduti per sempre. La
solidarietà ci aiuta a vedere l'«altro» - persona,
popoìo o Nazione - non come uno strumento qualsiasi, per
sfruttarne a basso costo la capacità di lavoro e la
resistenza fisica, abbandonandolo poi quando non serve
più ma come un nostro «simile», un «aiuto» (Gen 2,
18.20), da rendere partecipe, al pari di noi, del
banchetto della vita, a cui tutti gli uomini sono
egualmente invitati da Dio". (n. 39).
"La dottrina sociale della Chiesa, oggi più
di prima, ha il dovere di aprirsi a una prospettiva
internazionale in linea col Concilio Vaticano Il, con le
più recenti Encicliche e, in particolare, con quella che
stiamo ricordando. Non sarà, pertanto, superfluo
riesaminame e approfondirne sotto questa luce i temi e
gli orientamenti caratteristici, ripresi dal Magistero
in questi anni. Desidero qui segnalarne uno:
l'opzione, o amore preferenziale per i poveri. E,
questa, una opzione, o una forma speciale di primato
nell'esercizio della carità cristiana, testimoniata da
tutta la Tradizione della Chiesa. Essa si riferisce alla
vita di ciascun cristiano, in quanto imitatore della
vita di Cristo, ma si applica egualmente alle nostre
responsabilità sociali e, perciò, al nostro vivere, alle
decisioni da prendere coerentemente circa la proprietà e
l'uso dei beni. Oggi poi, attesa la dimensione mondiale
che la questione sociale ha assunto, questo amore
preferenziale, con le decisioni che esso ci ispira, non
può non abbracciare le immense moltitudini di affamati,
di mendicanti, di senzatetto, senza assistenza medica e,
soprattutto, senza speranza di un futuro migliore: non
si può non prendere atto dell'esistenza di queste
realtà. L'ignorarle significherebbe assimilarci al
«ricco epulone», che fingeva di non conoscere Lazzaro il
mendico, giacente fuori della sua porta (Lc 16, 19).
La nostra vita quotidiana deve essere segnata da queste
realtà, come pure le nostre decisioni in campo politico
ed economico. ...
Bisogna ricordare ancora una volta il principio tipico
della dottrina sociale cristiana: i beni di questo mondo
sono originariamente destinati a tutti (n. 42).
(Giovanni Paolo Il nell'enciclica "Sollicitudo
rei socialis" promulgata nel XX anniversario della "Populorum
progressio")
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DOMENICA PROSSIMA durante la Santa
Messa delle ore 10:30 sarà conferito il MANDATO agli
OPERATORI pastorali della CARITÀ che nella nostra
Comunità sono attivi con il loro lavoro e attenti con la
loro sensibilità alle problematiche sociali locali e
internazionali.
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