Lettera di Don Angelo PER CHIUDERE IN BELLEZZA QUESTO TEMPO UN INATTESO AUGURIO Nel Natale 1986, a causa della sopraggiunta malattia (vedi il riferimento nelle sue parole qui sotto), don Angelo Gironi era lontano dalla parrocchia o, forse, semplicemente impossibilitato ad essere in chiesa. Nella Messa della Notte, lo sconosciuto (per ora) celebrante teneva tra le mani i suoi appunti per la predica e, al termine li dimenticava in sacristia. Col tempo questi fogli sono finiti nei sottofondi degli armadi, dove li abbiamo trovati, mentre stiamo provvedendo ad una accurata risistemazione della sacristia stessa. Ecco che cosa vi leggiamo: «In questa notte magica e profondamente religiosa ci doveva essere a predicare don Angelo, nostro Parroco. I piani di Dio che non coincidono mai con i nostri, han voluto che non fosse qui presente con noi, ma il suo spirito, la sua fede, la sua preghiera che ci ha qualche ora fa assicurata, ce lo fanno sentire profondamente ancor più vicino perché, come succede in tutte le buone famiglie, si sente di più la presenza e la forza di una persona quando questa viene a non esserci. E perché sentiamo ancor più la sua presenza, vi leggerò un brevissimo scritto che nella sua semplicità don Angelo mi ha passato: (a questo punto, il predicatore prende un altro foglio, autografo di don Angelo, su cui ci sono queste parole): "Carissimi, il Natale di Gesù è sempre momento di luce, di amore, di gioia, di pace. Nessuna sofferenza può offuscare questo grande momento di grande valore spirituale. Vi auguro ogni vero bene per le vostre famiglie, vi sono vicino con la preghiera e la sofferenza. Anche voi ricordatemi a Gesù. Vostro affezionatissimo don Angelo"». (a questo punto il predicatore continua con le sue parole la predica...)
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