NON PERDIAMO D’OCCHIO L’ORATORIO

È ancora attuale l’oratorio? Vale la pena di prendersene cura? È opportuno investire energie, tempo e - magari anche - denaro in questo ambiente? I ragazzi sentono di averne bisogno?
Se ne potrebbe fare a meno?...
Queste sono solo alcune delle domande che hanno “movimentato” il mio cuore in questi mesi. Attraverso queste pagine (vedi Informatore n° 9) già ho lasciato trasparire qualche pensiero, ho così potuto raccogliere pareri e impressioni: su tutte, la coscienza che la nostra Comunità può fare di più per un ambiente che è parte della storia e della crescita di molti, ma che oggi sembra incapace di stare al passo con i tempi, di rispondere al compito di formazione dei più giovani, che gli è proprio. Ci sono difficoltà obiettive e nuove - oggi - che rendono difficile la presenza in oratorio: penso alla quantità di tempo passato a scuola, alla sovrabbondante passione (per riempire il vuoto del cuore e degli affetti?) per ogni genere di attività complementare...         Ma il nostro oratorio ha anche dei limiti oggettivi. È un grande cortile, tuttavia non è un bel cortile.
Non c’è molto da fare se lo si volesse scegliere per passarvi un pomeriggio e così realizzare il sogno di scambiare quattro chiacchiere con il prete. Mi sovviene la canzone di Celentano: “Neanche un prete per chiacchierar”... Ma qui il prete c’è, è che frequentemente non c’è nessun altro!!
La prolungata riflessione ci sta portando verso una scelta “pienamente consapevole”: quella di rendere abitabile il nostro cortile, attraverso un intervento di radicale sistemazione. Qui sotto viene riprodotta una piantina, dove sono riconoscibili, previste, quattro grandi aree-gioco: il campo da calcio, il campo da pallavolo, il campo da pallacanestro e uno spazio-gioco attrezzato con altalene, castello,... per i più piccoli (in alto a sinistra, nella piantina).
L’apertura del cortile il mercoledì pomeriggio, dalle ore 14:30 alle ore 19:00; la Santa Messa del giovedì (spostata alle ore 16:30 per concedere più respiro ai bambini che escono da scuola), i ripetuti inviti per 2^ e 3^ media il venerdì sera, i frequenti ritiri, la cura della domenica pomeriggio...: sono le occasioni preziose attraverso le quali risvegliare la sensibilità per il nostro ambiente... Arrivati a questo punto, mi viene da suggerire di non perdere d’occhio l’oratorio, per non ritrovarsi “tagliati fuori” mentre cerchiamo di dar vita  ad una nuova primavera.
 



                   Via Lecco....................................................
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E INTANTO COSA SUCCEDE “NEL CORTILE DEL PARROCO”?

 Niente di particolarmente straordinario, se si eccettua il fatto che il così detto “orto del parroco” è stato ampiamente ridimensionato, per creare zone a prato che consentano l’eventuale scorrazzare delle persone, ove dovesse presentarsi la necessità: all’uopo si potrà prevedere un aumento degli alberi ad alto fusto per creare nuove zone d’ombra... Si vedrà. Ma non è tutto qui. In attesa della formalizzazione di tutte le autorizzazioni per l’inizio dei lavori in oratorio, abbiamo provveduto al tracciamento della nuova rete fognaria (90 metri!, che servono abitazione e complesso parrocchiale, nuovo bagno della chiesa - in fase di studio - compreso); alla realizzazione del sistema idrico di antincendio per la chiesa; alla predisposizione (approfittando degli scavi) dell’’allacciamento alla rete idrica per l’approvvigionamento ordinario (il vecchio manifesta gravi segni di cedimento) ; alla predisposizione di nuovi allacciamenti per il gas, dovesse rendersi possibile la modifica del riscaldamento della chiesa, oggi molto oneroso e poco efficace. Si è provveduto a studiare anche un nuovo allacciamento alla rete telefonica (quello attuale è “volante”, appoggiato a strutture non di nostra proprietà) Il complesso degli interventi viene coperto con uno stanziamento di 25.000,00 €uro, ma è reso possibile anche dalla grande disponibilità di molti nostri bravi papà e nonni che prestano gratuitamente la loro opera. È proprio vero che l’orto del parroco dà frutti in tutte le stagioni! Se il Signore ci concederà di vedere il compimento del progetto di recupero globale delle strutture parrocchiali, tutti ne trarremo un grande beneficio.

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                     NOTIZIE DA DON ANTHONY

 Reverendissimo don Alfredo, Ti ringrazio per tua pronta risposta alla mia lettera.
 Purtroppo, dopo tutta la preparazione per la visita dei medici dall’ospedale di........., abbiamo ricevuto
 solo disparazione (= diniego, cancellazione dell’impegno, ndr) perchè,  secondo loro, la relazione
 diplomatica tra i due paesi (= Nigeria e Italia, ndr) non è buona. Dicono che la Farnesina ha posto
 un divieto e, quindi, hanno dovuto sospendere la visita. Non so se si farà, ma adesso sto pagando
 davanti alla gente dopo l'annuncio dell'imminete visita. La speranza è diventata delusione e non
 so più cosa dire. Spero che, almeno, in prossimo futuro ci sarà. Prega per noi.

                                    Ciao! I miei saluti a tutti i tuoi.

                                                                               Don Anthony Mbat