Spiripicciola 2019 26 Aprile
in giro per Assisi e a fondo pagina il report della giornata
ma... la serata continua
Venerdì 26 Aprile 2019 I nostri eroi sono ormai giunti al terzo giorno di Spiripicciola e già si vedono i segni della fatica. Dopo la sveglia con il canto del gallo, la colazione e la preghiera di rito (non ve l’aspettavate, vero?), la truppa è partita alla volta di Assisi città vecchia. Giunti al parcheggio ai piedi delle mura, la ciurma guidata dal buon Fabio, invece che usare le comodissime e modernissime scale mobili, ha preferito fare tutta la salita a piedi, nel segno del pieno rispetto dell’ambiente. Effettivamente salire con le scale mobili era troppo furbo... Finita la scalata, i ragazzi si sono recati nella Basilica di Santa Chiara dove hanno potuto prendere visione del celeberrimo crocifisso di San Damiano, il crocifisso parlante che, però, oggi è rimasto zitto. Terminata la visita si sono trasferiti nella zona della basilica di San Francesco, ma, prima di entrare, la nobile Chiara Valagussa li ha dilettati con una breve lezione introduttiva sugli affreschi del monumento. La basilica all’interno era più affollata che una discoteca e anche il rumore non era da meno, nonostante i continui e vani richiami dai frati che pretendevano il silenzio assoluto. C’era un unico e severo divietò: niente foto. Il risultato? 15 servizi fotografici, 5.407 scatti rubati e 3 documentari, tutto nel giro di mezz’ora! È seguito un pranzo consumato in una sala ristoro dall’atmosfera cupa, dove, cosa assai raccapricciante, i cellulari non ricevevano segnale. Appare evidente la sensazione di totale smarrimento che correva tra i giovani, che si sono sentiti privati di una parte di loro. Così mutilati, tutti hanno potuto finalmente riscoprire i valori della parola, notando quanto fossero simpatici gli amici seduti accanto a loro. Dopo pranzo ci si è messo il tempo a fare da guastafeste: quel cattivello di un cielo ha deciso di aprire i rubinetti proprio a metà giornata compromettendo non poco la visita per la città. Ma la squad non si è persa d’animo e ha riattraversato per lungo tutta Assisi giungendo al Duomo, nel quale hanno trovato riparo e si sono consolati con una decina di Rosario. Concluso il conclave (i sommi capi spedizione erano riusciti a riservare una cappella della cattedrale), la legione ha optato per il rientro e, ovviamente, non appena sono saliti sul pullman con un Feredin questa volta in orario, ha smesso di piovere. Comunque, dopo aver posato nelle rispettive camere gli zaini, i ragazzi si sono diretti verso la basilica di Santa Maria degli Angeli. Essendo ormai giunti alla quarta chiesa di giornata le allucinazioni iniziavano ad essere tante: infatti, entrati nell’imponente navata centrale, nessuno non ha potuto non notare una seconda chiesetta contenuta all’interno, tipo una sorpresa di un uovo di Pasqua. Sarà stato un vero? Sarà stato un falso? Non lo sapremo mai.... Tornati in convento, gli stremati ragazzi, che ormai sognano San Francesco pure di notte, si sono docciati e preparato per la cena, avvenuta intorno alle ore 19:00, come in una casa di riposo. Il motivo, però, era abbastanza valido: in programma vi era un ritorno alla cittadella di Assisi per un giro by night. Quindi, dopo la 134esima preghiera, sono risaliti sul pullman che li ha riscaricati nello stesso parcheggio della mattina. Stavolta si sono diretti verso le scale mobili con sommo giubilo generale, ma, giustamente, le suddette scale erano ferme. Tornati nel cuore della città sono saliti fino alla vecchia Rocca in cima alla collina, dove, in appena 40 minuti, il fotografo Don Alfredo è riuscito a scattar loro una foto di gruppo. Forse era convinto di dover cambiare rullino. Successivamente i cagnolini sono stati lasciati liberi per un po’ di tempo, durante il quale sono andati a vedere le vetrine di Assisi, ricche di Rosari e gadget di Harry Potter. Ovviamente quale luogo migliore di Assisi per vendere bacchette magiche! Al ritorno in albergo, la ciurma, con un furbo espediente escogitato da qualcuno, ha atteso la mezzanotte per fare gli auguri al... sottoscritto, che oggi (27 Aprile) compie diciassette anni! Personalmente gli porgo i miei più sinceri auguri di buon compleanno e buona vita. In seguito sono tutti andati a svenire sui loro letti, concludendo la giornata. Marco Pedemonte |