Alla cascata delle libellule

Una lacrima percorre le guance
del mio viso
quando il pensiero si spinge
alla cascata dell’acqua oleosa,
al limitare meridionale del bosco,
dove, bambino,
sentii il fresco stormire del vento,
primizia del bello,
scuotere le verdi fronde
ed allungarsi protettivo,
sulle acque chiare e sincere
del torrente
che, scrosciando,
riversava a valle
spruzzi argentini,
sino a scalfire
voli di libellule leggere
adornando,
di spettacolo il quotidiano. 

Cola inoffensivo il pianto
nel lido dei ricordi,
ormai contaminato,
gemendo
tra i profumi del bosco
alla ricerca d’una stretta
sincera della mano dell’uomo
per restaurare
gli antichi splendori
di una giovinezza
forse, perduta
per sempre.