Cari genitori,
ci stiamo avvicinando rapidamente alla festa
dell’oratorio fissata per il prossimo 4 ottobre e - come
sempre in queste occasioni - approfitto per proporre
alla vostra attenzione alcune riflessioni.
La Festa ci rimanda a quello che è il il più grande
compito dell’oratorio: la prima evangelizzazione, o
forse potrei dire meglio, il primo annuncio del Vangelo
ai piccoli. Confesso che nonostante i miei quasi trent’anni
da prete, sento ancora questo compito come bellissimo e
gravoso, sempre sorpreso nel gustarne la bellezza, ma
anche un pò provato dal peso e dalle nuove difficoltà:
la sfida è quella di percorrere le vie del cuore,
saltando gli ostacoli che la nostra quotidianità
benestante genera.
Qui entrate in gioco voi. Sì, perché i primi veri
evangelizzatori dei piccoli sono i genitori; se da una
parte la Grazia di Dio agisce nel cuore di ciascuno con
una intraprendenza misteriosa, dall’altra è la libertà
della persona e della famiglia che viene interpellata.
Paradossalmente non bisogna essere praticanti per
“iniziare al Vangelo”, ma è naturalmente richiesto il
proprio benevolo intervento, un forte assenso
consapevole.
Gesù bussa alla porta delle vostre case: decidete di
aprirgli! È un ospite discreto, non viene per chiedere o
per sottrarre; offre la sua Vita, la sua Parola, la sua
Compagnia perché la vostra felicità e l’unione sia
piena.
Ora non voglio tediarvi con tutte quelle notizie che
potete reperire facilmente sull’INFORMATORE PARROCCHIALE
che viene pubblicato con scadenza pressoché settimanale
(da non perdere quello che verrà distribuito domenica 27
settembre!); oppure - senza troppa fatica e senza
spostarsi da casa - ad accedere in modo ordinario al
SITO parrocchiale, che viene aggiornato con scadenza
quasi quotidiana.
Su quelle pagine troverete notizie
della festa e degli incontri che la precedono, ai quali
è bene che almeno un genitore sia sempre presente.
Parliamo ora di iscrizione: è
necessaria per tutti coloro che desiderano partecipare
alla vita dell’oratorio; fino alla terza media è
richiesta la firma dei genitori, sul modulo allegato a
queste pagine. Quando consegnarlo?
Durante la Santa Messa di domenica 4 ottobre, quando
alla Comunità e ai genitori verranno presentati i
Catechisti e i Collaboratori dell’oratorio. Una diversa
riconsegna deve essere frutto di reale necessità o
improvvisa indisponibilità. Credo che esercitare una
delicata attenzione nel compiere questo gesto, valga di
più e sia più fruttuosa di ogni altra considerazione nei
confronti del nostro operato.
Il modulo di iscrizione (all’anno oratoriano!) prevede
che siano indicate data e luogo di Battesimo (i bambini
di 4a e i ragazzi di 1a media battezzati fuori
parrocchia devono anche allegare o far pervenire a breve
il certificato), ma la partecipazione alla vita e alle
attività giovanili è aperta ad ogni ragazzo, nel
rispetto reciproco e nell’acoglienza delle fondanti
regole dell’oratorio.
Arduo è poi tendere la mano per chiedere, ma occorre
farlo perché l’oratorio vive quasi esclusivamente del
contributo volontario; secondo la sensibilità e le
possibilità, è opportuno allegare un’offerta: l’oratorio
riduce al minimo la richiesta di pagamenti diretti (per
es. dell’eventuale testo di catechesi), ma tutto ciò che
viene messo a disposizione poi viene pagato... dalla
Provvidenza e dalla vostra sensibilità!
Nulla di quello che riceviamo si
perde in rivoli secchi. Fin d’ora “grazie”.
L’oratorio non fornisce ad alcuno
dati o immagini in proprio possesso; il loro uso è ad
esclusivo servizio del percorso di formazione. La
pubblicazione delle foto sull’INFORMATORE parrocchiale o
sul SITO (in formato estremamente ridotto e non
scaricabile) rende “colorita e vivace” la nostra
comunicazione, più facile l’illustrazione dei nostri
ritmi. Eventuali riserve devono essere comunicate per
tempo.
Andiamo incontro a...
C’è qualche indicazione che è utile
conoscere nell’immediato:
in preparazione alla festa sono previsti momenti di
convivenza e cena per i bambini e di incontro per i
genitori, appuntamenti che aprono una settimana (dal 28
settembre al 4 ottobre) ad alta intensità comunitaria;
con un pò di impegno (e forse rinunciando a qualche
attività concomitante) potrà essere vissuta serenamente.
Particolarmente significativi sono i due momenti
spirituali: uno eucaristico (con Messa e Adorazione) e
uno penitenziale (con possibilità di Confessione). A
chiamarvi non è il prete, bensì direttamente il Signore
Gesù, colui del quale vi ho appena detto che “bussa”...!
E se da una parte viviamo “non di solo pane”, dall’altra
possiamo apprezzare la bellezza di mangiarlo insieme.
Ecco allora l’invito al pranzo; anche questa volta
potete constatare da questo foglio (sul retro) come si
sia cercato di ridurre al minimo “l’impatto economico”,
anche a costo di servire “in perdita”; ciò che conta è
che si colga l’occasione per stare insieme; a questo
proposito segnalo che in oratorio verrà montato il
famoso grande tendone interamente chiuso che consentirà
di essere comodi con qualsiasi tempo. Ma lo so già che
voi siete tutti impegnati a pregare perché non piova...
Non mi stancherò di ripetervi che la presenza assidua
alla vita oratoriana (quando i bimbi sono protagonisti,
come sabato sera, o anche solo per relax) è motivo di
ricchezza per tutti e di bene per ciascuno.
Questo nuovo anno di grazia nel Signore è dedicato alla
riflessione sulla figura del sacerdote: ne approfitto -
perché no? - per chiedere una preghiera anche per me:
grazie!
Cordialmente.
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