14 LUNEDÌ -
Esaltazione della Croce
* 8:30 S. Messa (+ Valagussa
Giuseppina - - Fumagalli Angelo - - fam. Cereda e Zerbi)
*
16:30 Pre-Catechesi 1^ e 2^
elementare
* 21:00 Prove del Coro in sala
Santa Rita
15 MARTEDÌ -
Beata maria Vergine
Addolorata
* 8:30 S. Messa (i.o.
invocazione allo Spirito di sapienza in occasione degli
impegni scolastici)
*
16:30 Pre-Catechesi 5^
elementare e 1^ media
16 MERCOLEDÌ
- SS. Cornelio papa e Cipriano vescovo, martiri
* 9:30 S. Messa (+ Conti
Giuseppe - - Spada Mario)
*
16:15 Pre-Catechesi 3^ e 4^
elementare
*
18:00 Allenamenti di pallavolo
“under 12” presso la palestra delle scuole medie
*
20:45 Pre-Catechesi
adolescenti
17 GIOVEDÌ -
* 16:30 S. Messa nella cappella
dell'oratorio
solenne BENEDIZIONE
degli ZAINETTI
IN OCCASIONE
DELL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO
INVOCHIAMO LA
BENEDIZIONE DI GESÙ SULLA GIOIA E LA
FATICA DELLO STUDIO;
invitiamo TUTTI: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani
ad essere presenti
con la propria “cartella”
*
21.00 in Oratorio: incontro per
i collaboratori parrocchiali che desiderano
impegnarsi nelle
prossime feste di ottobre
* 21:00 Prove del Coro in sala
Santa Rita
18 VENERDÌ -
S. Eustorgio I,
vescovo
* 8:30 S. Messa (+ fam. Spada e
Ferrario)
*
18:00 Pre-Catechesi 2^ e 3^
media
19 SABATO -
S. Gennaro, vescovo e
martire
*
16:30 SPORTELLO CARITAS presso
la casa parrocchiale
* 18:00 S. Messa domenicale
vigiliare (+ fam. Gatti Mario e Dell’Erba - - Bonanomi
Domenica - -
Giacomo, Gianna,
Giuseppe, Giuseppina e Vittorio)
20 DOMENICA -
IV DOPO IL MARTIRIO
DI SAN GIOVANNI, IL PRECURSORE
* 8:00 S. Messa (+ Sironi Maria
Teresa - - Ferrario Ambrogio)
* 10:30 S. Messa (+ Ferrario
Giuseppe)
* 15:30 Recita del Santo Rosario
nella cappella dell’oratorio
* 18:00 S. Messa (+ Casiraghi
Pietro e Adele)
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Chiudendo questa lunga e bellissima estate dobbiamo
gridare il nostro GRAZIE a Dio per le straordinarie
giornate di bel
tempo che ci ha donato e GRAZIE agli animatori che hanno
saputo sfruttarle; a loro diciamo: CONTINUATE COSÌ!
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QUALE MESSA PER I NOSTRI BAMBINI?
È NECESSARIO
OPERARE UNA PACATA RIFLESSIONE
Riprendendo le attività, si pone
subito un problema: come far entrare tutto (quello che
vogliamo noi, che riteniamo importante…) nella vita dei
figli e nei ritmi della giornata, vista l'impossibilità
ad aumentare le ore del giorno? Qui vorrei occuparmi del
"posto" della Messa domenicale: per parteciparvi, nella
nostra Comunità sono ben quattro le occasioni offerte,
ma siamo su un territorio dove la presenza di chiese e
santuari è fitta, per cui c'è una notevole possibilità
di scelta degli orari. Siamo quasi in una botte di
ferro!
Ma proviamo a pensare ai bambini e ai ragazzi. Occorre
fare una considerazione introduttiva che rissumerei
così: con Gesù i nostri piccoli (come del resto accade a
ogni adulto) hanno un rapporto immediato e un rapporto
mediato.
La Grazia di Dio, il suo modo di rendersi presente alla
storia e alla vita di ciascuno di noi è "misteriosa",
nel senso che per l'incontro con me Lui sceglie tempi e
modi che spesso sono chiari solo per me, che imparo a
riconoscerli col tempo e che gusto nel mio intimo. Gesù
agisce nel cuore di ciascun bimbo, in dialogo segreto
con la sua libertà, senza che nessuno possa interferire.
Infatti vivendo con i bambini si constata spesso questo:
vedi e gioisci di una profondità spirituale che non ti
riesci a spiegare e per la quale tu non hai fatto nulla.
Questo è quello che ho chiamato "rapporto immediato".
Ma Gesù ha affidato l'Annuncio alla Chiesa, ha chiesto
che l'incontro con Lui avvenisse all'interno della
Comunità, senza saltare la famiglia che proprio per
questo è chiamata "piccola chiesa". Noi adulti -
nell'età e nella fede - siamo impegnati a far sì che il
cammino di crescita interiore dei piccoli avvenga in un
contesto favorevole, costellato da occasioni buone, ben
pensate, desiderate e preparate. Questo lo chiamo:
"rapporto mediato".
Ora possiamo parlare della Messa o - meglio - della sua
collocazione nella giornata festiva. Sia chiaro che
"ogni Messa è uguale", così come ogni celebrante e ogni
chiesa. Ma cambia il contesto, il clima celebrativo,
l'attenzione all'assemblea,… Per esempio, la nostra
Messa solenne delle 10:30 pur vedendo concorso di
persone di tutte le età, si svolge con un occhio
privilegiato per i piccoli, in un modo che (ci provo,
non sempre riesce…) non "disturbi" gli adulti. La
mediazione ecclesiale deve avvicinare, "facilitare"
l'incontro con Gesù che è Parola e Pane. Come ogni
convivialità di festa - anche quelle delle nostre case -
la presenza attorno alla stessa mensa di "molti e
diversi" aumenta la gioia e la condivisione.
Ma i bambini possono essere "portati" alla Messa in
altri orari…? Certamente sì, con la dovuta premura a
ricreare una situazione vivibile e godibile per loro. Ma
non si può pensare di risolvere la partecipazione in un
adempimento dell'obbligo. Infatti un bimbo percepisce
l'importanza di ciò che gli viene chiesto anche dai
segni esteriori: la collocazione marginale nella
giornata, la necessità di rinunciare ad altre cose più
appetitose, la fretta e la totale assenza di
considerazione di ciò che farai e di chi incontrerai,
l'impersonale presenza (che sfiora il parossistico
quando ai piccoli si offre la contemplazione delle
schiene, la visione "traversa", praticamente di spalle
al celebrante…)
Una simile partecipazione si riduce ad una presenza
necessariamente impersonale per lui: il piccolo diventa
suppellettile in chiesa e inevitabilmente si prepara a
non venire più. È come se gli venisse suggerito che ciò
che fa è inutile alla vita, solo da subire per accedere
- per chissà quale obbligo - ai Sacramenti.
Ci saranno già nel suo futuro momenti di crisi quanto
mai opportuni, cosi che diventi adulto consapevole; ma
perché complicargli la riflessione indebolendo
consapevolmente la formazione delle sue motivazioni?
Se la Messa è un valore assoluto; se è vero che è fonte
e culmine dell'itinerario spirituale cristiano; se non è
un semplice esercizio ascetico, ma l'incontro con Gesù,
figlio del Padre; ebbene: non può essere collocata nella
vita a caso, quando si può, quando si è finito tutto il
resto. Questa è una scelta che tocca ai genitori;
affidata alla loro saggezza, orienta in modo altamente
significativo il futuro dei figli, perché interagisce
con la formazione globale della persona. Fare proprie
scelte accomodanti o compromessi, espone al rischio di
scoprire tardi che si è presa a calci la vita.
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CORSO FIDANZATI
avrà inizio il prossimo 29 settembre presso la casa
parrocchiale - p.zza S. Giovanni, 3 -
per l’iscrizione: la coppia deve presentarsi per un
breve incontro con don Alfredo
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