dal
4 al 10 Maggio 2009
4 LUNEDÌ
-
* 8:30 S. Messa (+ Maggioni
Alessandro e Mauri Genoveffa)
* 16:15 Catechesi 1^ e 2^
elementare
* 21:00 Incontro Caritas (in casa
parrocchiale)
5 MARTEDÌ
-
OGGI: il Gruppo
Ecologico raccoglie CARTA
(e continua a
provvedere alla ”manutenzione” di tante cose: diamo una
mano?)
* 16:15 Catechesi 5^ elementare
e 1^ media
* 21:00 S. Messa, presso la
famiglia Valtolina, piazza san Giovanni (+ Maggioni
Angela)
al termine: breve
processione fino all’edicola posta all’angolo tra via
Roma e Riva Storta
collocazione della
statua della Madonna nell’edicola
6
MERCOLEDÌ -
OGGI: il Gruppo
Ecologico raccoglie ROTTAME
(e continua a
provvedere alla ”manutenzione” di tante cose: diamo una
mano?)
* 9:30 S. Messa (+ Spada Carlo,
Giuseppina e suor Domitilla)
* 16:15 Catechesi 3^ e 4^
elementare
* 18:00 Allenamenti di pallavolo
“under 12” presso la palestra delle scuole medie
* 20:45 Catechesi adolescenti
7 GIOVEDÌ -
* 16:30 S. Messa nella cappella
dell'oratorio (+ fam. Maggioni Mario - Riva Giulio e
Bonalume Margherita)
* 21.00 Catechesi giovani
* 21.00 in oratorio: CONSIGLIO
PASTORALE
8 VENERDÌ
- S. Vittore, martire
* 18:00 Catechesi 2^ e 3^ media
* 21:00 S. Messa, presso la zona
verde di via Donatori del Sangue (+ Cogliati Luigi)
9 SABATO
-
OGGI DALLE ORE 8:30
ALLA ORE 12:00 viene effettuata la raccolta
dei sacchi con gli
indumenti usati; i sacchi vanno depositati SOLO
nei luoghi, lungo le
strade, contrassegnati da cartelli con la scritta:
CARITAS....
OGGI e DOMANI: mercatino CARITAS: un pensiero a buon
mercato,
realizzato a mano, ma
col cuore, per la MAMMA
* 18:00 S. Messa domenicale
vigiliare (+ Ferrario Angela - - suor Albina)
* 20:30 Calcio, Cat. OPEN: FINALI
del campionato provinciale
10 DOMENICA -
QUINTA DI PASQUA
* 8:00 S. Messa (+ Cereda
Cesare - - Redaelli Romano e Nava Severina)
* 10:30 S. Messa (+ Magni Franco
e Brivio Severino)
* 14:15 Prove del teatro per i
ragazzi
* 15:15 S. Battesimo di Alberti
Ludovica
* 15:30 Recita del Santo Rosario
nella cappella dell’oratorio
* 16:30 in cappella
dell’oratorio: PREGHIERA della festa della mamma
* 18:00 S. Messa (+ Dell’Orto
Franco)
* 20:30 in oratorio: incontro per
tutti coloro che desiderano
essere “ANIMATORI”
all’oratorio feriale 2009.
* 21:00 S. Rosario presso la
chiesa di San Dionigi
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SANGIOVANNIRADIO
Ha preso il via
la fase sperimentale della radio parrocchiale
“SANGIOVANNIRADIO”:
questa settimana TRASMETTERÀ
tutte le celebrazioni che avranno luogo IN CHIESA
PARROCCHIALE;
per poterla ascoltare occorre RITIRARE GRATUITAMENTE
in parrocchia l’apparecchio ricevente. BUON ASCOLTO!
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MARIA C’E’ E PARTECIPA
All'inizio della tradizione della
Chiesa incontriamo degli scrittori chiamati padri
apostolici perché hanno verosimilmente conosciuto di
persona gli apostoli stessi. Il periodo in cui vissero
corrisponde a quello della prima diffusione del vangelo
nel mondo greco-romano. Il cristianesimo da una parte si
rivelava come una religione ricca di efficace
incisività; dall'altra avvertiva la necessità urgente di
difendersi dalle numerose correnti religiose e
filosofiche del tempo che minacciavano di alterarne il
contenuto. Per esempio il pericolo era quello di
attenuare la dottrina dell'incarnazione, quasi che Dio
sì fosse fatto uomo solo per finta, solo in apparenza,
dato che sarebbe stato troppo umiliante per un dio
mischiarsi con le vicende umane. Da qui la necessità di
affermare con vigore la verità dell'incarnazione e
sottolineare la missione materna di Maria.
D'altra parte questo avviene con grande sobrietà.
Annunciando il vangelo a gente che proveniva da
tradizioni religiose dove erano presenti divinità
femminili che esercitavano un notevole influsso sulla
società, si correva il rischio che l'accento posto sulla
figura di Maria provocasse interpretazioni ambigue o
addirittura false circa la sua persona e il ruolo da lei
svolto accanto a Gesù. Un grande padre apostolico fu il
santo vescovo Ignazio di Antiochia. Sotto la
persecuzione (98-117) dell'imperatore Traiano fu
imprigionato, condotto a Roma sotto la scorta di una
pattuglia di soldati, e qui morì martire nel 107
divorato dalle fiere.
Durante il viaggio da Antiochia a Roma scrisse sette
lettere alle chiese che incontrava sul cammino. Esse ci
sono rimaste e sono una testimonianza unica della vita
della chiesa dell'inizio del II secolo.
Le sue lettere esprimono calde parole d'amore a Cristo e
alla Chiesa. Appaiono per la prima volta le espressioni
"Chiesa cattolica” e "cristianesimo", che sono ritenuti
neologismi creati da lui. Sono una finestra aperta per
conoscere le condizioni e la vita della chiesa del suo
tempo. In particolare appare per la prima volta nelle
sue lettere la concezione tripartita del ministero
cristiano: vescovo, presbiteri, diaconi.
Ignazio di Antiochia è testimone dell'inserimento della
persona di Maria nella confessione di fede. Il suo
intento è indubbiamente quello di salvaguardare
l'umanità e la storicità di Gesè contro ogni forma di
docetismo. Il docetismo (dal greco dokeo = apparire,
sembrare) sosteneva che il Figlio di Dio solo in
apparenza era diventato uomo. Ignazio ribadisce che Gesù
non è un fantasma incorporeo ma una persona che è nata,
è vissuta ed è morta in mezzo a noi.
Celebri i testi nei quali invita a considerare la realtà
della vera umanità di Gesù Cristo, come quando ai
cristiani di Smirne ricorda che «il Signore nostro è
veramente della razza di Davide secondo la carne, Figlio
di Dio secondo la volontà e la potenza di Dio; egli è
nato veramente da una Vergine; fu battezzato da
Giovanni, affinché per mezzo suo si compisse ogni
giustizia. Per noi fu veramente inchiodato nella sua
carne sotto Ponzio Pilato e il tetrarca Erode». La
maternità in questione è, per Ignazio, vera maternità e
non semplice transito attraverso Maria.
Scrivendo ai cristiani di Efeso, infatti, precisa la sua
professione di fede: «Vi è un solo medico, umano e
insieme divino; generato e ingenito; in carne fatto Dio;
in morte vita vera; e da Maria e da Dio; prima passibile
(= disposto alla sofferenza, ndr), ora impassibile; Gesù
Cristo, il Signore nostro». Va notato che il santo
vescovo è accorto nell'uso delle preposizioni: per dire
"da Maria”, usa il termine greco ”ek” = da (con valore
di "origine, paternità e discendenza”) e non “dià” =
attraverso.
I docenti usavano questa seconda parola per descrivere
la nascita di Gesù come il semplice transito attraverso
il grembo di Maria e applicavano l'immagine dell'acqua
che passa attraverso un tubo; ne seguiva che Gesù era
disceso dal cielo e passato attraverso Maria senza
ricevere nulla da lei.
Attraverso la particella ek, Ignazio vuole invece
affermare una vera maternità di Maria: è lei che ha dato
a Cristo un vero corpo umano. In questo mistero di
salvezza la Madre, così realisticamente legata al
Figlio, ha una qualche funzione su tutte le membra della
Chiesa, quando si afferma che "il capo non può essere
generato separatamente dalle membra" (Lettera ai
Tralliani).
Ignazio conosce e afferma anche la
verginità di Maria:"Il nostro Dio Gesù Cristo fu portato
in seno da Maria secondo l'economia di Dio, da seme di
David" certo, ma da Spirito Santo: egli fu generato e fu
battezzato, per purificare l'acqua con la sua passione.
E rimase occulta al principe di questo mondo la
verginità di Maria e il suo parto, come pure la morte
del Signore: tre clamorosi misteri che si compirono nel
silenzio di Dio" (Lettera agli Efesini).
Entrambe le caratteristiche di
Maria, la maternità e la verginità, sono al servizio
della retta fede in Gesù Cristo. Egli è vero uomo:
perché è stato concepito, custodito nel grembo e dato
alla luce da Maria; ma insieme è vero Dio: dato che è
stato concepito verginalmente, segno della potenza
divina che sta all'origine della sua esistenza terrena.
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presso la nostra
sala cine-teatro sabato 9 maggio - ore 21:00 serata di
spettacolo
TERRA lo stato di conservazione del pianeta equilibrio
precario sulla linea della vita
***
ingresso libero
il contributo spontaneo sarà devoluto a favore di
CONSOLATA IKONDA HOSPITAL
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Continua sul sito
“oratoriosanluigi.org” la raccolta di messaggi per
la festa della mamma: hai disponibili 5 righe
per un messaggio, poesia, augurio, storia, episodio,
preghiera, esortazione... spedisci il tuo elaborato a
info@oratoriosanluigi.org entro giovedì 6 Maggio ad
alcuni di questi daremo lettura durante la Messa delle
10,30
il 10 Maggio e nel pomeriggio, al termine della
preghiera che faremo alle ore 16:30 in oratorio,
alle mamme cui è stato indirizzato almeno un messaggio,
verrà omaggiato un fiore
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