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LUNEDÌ - S. Simone e Giuda,
apostoli
* 8:30 S.
Messa (+ Pozzoni Virginia)
* 16:30
Catechesi 1a e 2a elementare
* 16:30
Allenamenti di pallavolo “under 10” presso
la palestra della scuola elementare
* 16:30
Allenamenti di pallavolo “under 14” presso
la palestra della scuola media
* 21:00
Incontro Caritas in casa parrocchiale
* 21:00
Prove del Coro in sala Santa Rita
29 MARTEDÌ
-
* 8:30 S.
Messa
* 16:30
Catechesi 5a elementare e 1a media
* 17:30
Allenamenti di pallavolo “under 16” presso
la palestra della scuola media
30 MERCOLEDÌ
-
* 9:30 S.
Messa (+ Mapelli Maria Adele - -
Francescatti Mariuccia)
* 16:30
Catechesi 3a e 4a elementare
* 16:30
Allenamenti di pallavolo “under 12” presso
la palestra della scuola media
* 18:00
Allenamenti di pallavolo “under 14” presso
la palestra della scuola media
* 20:45
Catechesi adolescenti, 18enni e giovani
* 21:00
Prove del Coro in sala Santa Rita
31 GIOVEDÌ
-
* 18:00 S.
Messa vigiliare festiva
* 17:30
Allenamenti di pallavolo “under 16” presso
la palestra della scuola media
1 VENERDÌ
- TUTTI I SANTI - giorno di precetto
festivo
* 8:00 S.
Messa
* 10:30 S.
Messa
* 15:00
recita del Vespero in chiesa, segue
PROCESSIONE al cimitero
* 16:00
grande MERENDA aperta a tutti, in
sant’Agnese
gustose sorprese (anche per i più
piccoli...) e castagnata
(l’oratorio San Luigi OGGI pomeriggio è
chiuso)
2 SABATO -
oggi e domani: vendita di mele, patate
arance uva, miele e riso
curata dal Gruppo Missionario Caritas
Cassago Onlus
oggi lo SPORTELLO CARITAS è CHIUSO
* 10:30 S.
Messa al cimitero (in chiesa, in caso di
brutto tempo) (+ memoria di tutti i defunti
della Comunità)
* 17:00 S.
Confessioni, in chiesa
* 18:00 S.
Messa domenicale vigiliare (+ memoria di
tutti i defunti della Comunità)
3 DOMENICA
- seconda dopo la Dedicazione
oggi, dalle ore 8:45 alle 10:30 raccolta
adesioni alla Confraternita del SS.
Sacramento
in casa parrocchiale
* 8:00 S.
Messa (+ defunti della Confraternita del SS.
Sacramento)
* 10:30 S.
Messa (+ Valagussa Giulia e Casati Angelo -
- Dall’Orto Francesco)
* 14:30 in
oratorio: prove per il teatro di Natale
* 15:30
nella cappella dell’oratorio: recita del
Rosario
* 15:30 a
Robbiate, incontro di Azione Cattolica di
Decanato
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sabato 19 ottobre alle ore 13:22
è nata LETIZIA RAPONI
gioia a lei e ai suoi genitori
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Grazie!
É
piuttosto impegnativo ricondurre ad unità i
pensieri in questo momento, non solo perché
è il giorno del funerale della mamma, ma
perché è l'ultimo frammento di un tempo
lungo nel quale la sofferenza (e la
conseguente battaglia per alleviarla...)
l'ha fatta da padrona: c'è il fondato
rischio di non essere lucidi.
È stato
un tempo strano, durante il quale le cose
non andavano mai come si voleva, ma si
respirava la certezza che non erano
"contro". Non era la nostra volontà, ma è
diventata la sua (di mia mamma) perché era
la Sua (di Dio). Sfortunata, ad una lettura
sbrigativa; benedetta, alla luce della fede
che comunque non predica, né condanna alla
sofferenza. Infatti diceva: «Passerà...». E
ha avuto ragione!
Se
dovessi riassumere in breve i cinquantanove
anni che ho trascorso con lei direi - con
un'immagine, affatto esagerata - che è stata
una pagina di Vangelo. Non le sono mancate
autorevolezza, amorevolezza, attenzione,...
e i momenti per stare davanti a Dio, anche
per chiedergli sostegno nella fragilità.
Come il Vangelo, si può ancora rileggere,
perché non ha terminato di elargire
insegnamenti e di indicare la via per
smuovere la Grazia.
Vorrei dire GRAZIE a tutti coloro che sono
stati vicino a me e ai miei fratelli in
questi momenti: ci è difficile raggiungere
tutti personalmente; abbiamo riconosciuto
molti volti, ma qualcuno ci è certamente
sfuggito. Quello che abbiamo vissuto, si è
svolto sotto lo sguardo di Dio e lui ha
buoni occhi e notevole capacità di
riconoscenza. È nostro desiderio e impegno
restituire la preghiera e l'affetto
ricevuto, e raccomandare tutti a Maria
Bambina (la nostra mamma terrena...) che -
se non è santa per la Chiesa Universale - lo
è invece per quella piccola, umile, porzione
di Chiesa che è la nostra famiglia, chi
insomma l'ha goduta più da vicino.
23.10.2013
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Cari
fratelli e sorelle,
celebriamo la Giornata Missionaria Mondiale
mentre si sta concludendo l'Anno della fede.
In questa prospettiva, vorrei proporre
alcune riflessioni.
La fede
è dono prezioso di Dio, il quale apre la
nostra mente perché lo possiamo conoscere ed
amare. Egli vuole entrare in relazione con
noi per farci partecipi della sua stessa
vita e rendere la nostra vita più piena di
significato, più buona, più bella. Dio ci
ama! La fede, però, chiede di essere
accolta, chiede cioè la nostra personale
risposta, il coraggio di affidarci a Dio, di
vivere il suo amore, grati per la sua
infinita misericordia. E' un dono, poi, che
non è riservato a pochi, ma che viene
offerto con generosità. Tutti dovrebbero
poter sperimentare la gioia di sentirsi
amati da Dio, la gioia della salvezza! Ed è
un dono che non si può tenere solo per se
stessi, ma che va condiviso. Se noi vogliamo
tenerlo soltanto per noi stessi, diventeremo
cristiani isolati, sterili e ammalati.
L’Anno
della Fede a cinquant'anni dall'inizio del
Concilio Vaticano II, è di stimolo perché
l'intera Chiesa abbia una rinnovata
consapevolezza della sua presenza nel mondo
contemporaneo, della sua missione tra i
popoli e le nazioni. La missionarietà non è
solo una questione di territori geografici,
ma di popoli, di culture e di singole
persone, proprio perché i “confini" della
fede non attraversano solo luoghi e
tradizioni umane, ma il cuore di ciascun
uomo e di ciascuna donna.
Spesso
l'opera di evangelizzazione trova ostacoli
non solo all'esterno, ma all'interno della
stessa comunità ecclesiale. A volte sono
deboli il fervore, la gioia, il coraggio, la
speranza nell'annunciare a tutti il
Messaggio di Cristo e nell'aiutare gli
uomini del nostro tempo ad incontrarlo. A
volte si pensa ancora che portare la verità
del Vangelo sia fare violenza alla libertà.
Paolo VI ha parole illuminanti al riguardo:
«Sarebbe ... un errore imporre qualcosa alla
coscienza dei nostri fratelli. Ma proporre a
questa coscienza la verità evangelica e la
salvezza di Gesù Cristo con piena chiarezza
e nel rispetto assoluto delle libere opzioni
che essa farà ... è un omaggio a questa
libertà» (Evangelii Nuntiandi, 80). Dobbiamo
avere sempre il coraggio e la gioia di
proporre, con rispetto, l'incontro con
Cristo, di farci portatori del suo Vangelo.
Vorrei
incoraggiare tutti a farsi portatori della
buona notizia di Cristo e sono grato in modo
particolare ai missionari e alle
missionarie, ai presbiteri fidei donum, ai
religiosi e alle religiose, ai fedeli laici
- sempre più numerosi - che, accogliendo la
chiamata del Signore, lasciano la propria
patria per servire il Vangelo in terre e
culture diverse.
Un pensiero infine ai
cristiani che, in varie parti del mondo, si
trovano in difficoltà nel professare
apertamente la propria fede e nel vedere
riconosciuto il diritto a viverla
dignitosamente. Sono nostri fratelli e
sorelle, testimoni coraggiosi - ancora più
numerosi dei martiri nei primi secoli - che
sopportano con perseveranza apostolica le
varie forme attuali di persecuzione, Non
pochi rischiano anche la vita per rimanere
fedeli al Vangelo di Cristo. Desidero
assicurare che sono vicino con la preghiera
alle persone, alle famiglie e alle comunità
che soffrono violenza e intolleranza e
ripeto loro le parole consolanti di Gesù:
«Coraggio, io ho vinto il mondo» (Gv 16,33).
FRANCESCO |