6 SABATO
- FESTA DELL'ORATORIO
* 17:00 in
sant’Agnese TRIPPA da asporto (fino alle ore
19:00)
* 19:00
oratorio: TRIPPA al tavolo; sotto un grande
tendone, protetto da ogni
intemperie sarà possibile cenare: salamelle,
pizza, patatine, affettati....
* 20:30 in
oratorio: FIACCOLA 2012: accogliamo l’arrivo
dal santuario delle Ghiaie
* 21:00
bambini, ragazzi, adolescenti, genitori “TUTTINSALONE...”
7 DOMENICA
- sesta dopo il martirio di Giovanni
Battista - FESTA DELL’ORATORIO
* 8:00 S.
Messa (+ Cereda Giuseppe, Rosa e famiglia)
* 10:30 S.
Messa, nel cortile dell’oratorio
pomeriggio di gioco; lancio dei palloncini
8 LUNEDÌ -
* 8:30 S.
Messa (+ defunti della Comunità)
* 16:30
Catechesi 1a e 2a elementare
* 17:30
Allenamenti di pallavolo “under 10” presso
la palestra della scuola elementare
* 21:00
Incontro Caritas in casa parrocchiale
* 21:00
Prove del Coro in sala Santa Rita
9 MARTEDÌ -
S. Dionigi, vescovo
* 8:30 S.
Messa (+ Dell’Orto Gaetano e Fumagalli
Antonia)
* 16:30
Catechesi 5a elementare e 1a media
* 17:30
Allenamenti di pallavolo “under 14” presso
la palestra della scuola media
10 MERCOLEDÌ
-
* 9:30 S.
Messa (i.o. preghiera per la Chiesa
Cattolica)
* 16:30
Catechesi 3a e 4a elementare
* 16:45
Allenamenti di pallavolo “under 12” presso
la palestra della scuola media
* 20:45
Catechesi adolescenti e 18enni
11 GIOVEDÌ
- Beato Giovanni XXIII, papa - apertura
dell’ANNO DELLA FEDE
* 16:40 S.
Messa nella cappella dell'oratorio
* 17:30
Allenamenti di pallavolo “under 14” presso
la palestra della scuola media
* 20.30 in
via Vittorio Emanuele 2: ROSARIO e
BENEDIZIONE con la reliquia della Beata
Vergine Maria
segue: possibilità di ADORAZIONE presso la
cappella della Casa San Paolo (nello
stesso cortile) preghiera per l’apertura
dell’ANNO DELLA FEDE
12 VENERDÌ
-
* 8:30 S.
Messa (+ Tentori Gabriella)
* 16:30
Allenamenti di pallavolo “under 10” presso
la palestra della scuola elementare
* 17:00
Allenamenti di pallavolo “under 12” presso
la palestra della scuola media
* 18:00
Catechesi 2a e 3a media
* 20.30 in
via Vittorio Emanuele 2: ROSARIO e
BENEDIZIONE con la reliquia della Beata
Vergine Maria
segue: possibilità di ADORAZIONE presso la
cappella della Casa San Paolo (nello
stesso cortile)
13 SABATO -
S. Margherita Maria Alacoque, vergine
oggi lo SPORTELLO CARITAS è CHIUSO
* 17:00 S.
Confessioni, in chiesa
* 18:00 S.
Messa domenicale vigiliare (+ Tocchetti
Armando - - Boaretto Antonio - - fam.
Baragetti e Casiraghi)
PESCA DI BENEFICIENZA
* 20.30 in
via Vittorio Emanuele 2: ROSARIO e
BENEDIZIONE con la reliquia della Beata
Vergine Maria
segue: possibilità di ADORAZIONE presso la
cappella della Casa San Paolo (nello
stesso cortile)
14 DOMENICA
- settima dopo il martirio di san Giovanni
Battista - FESTA COMPATRONALE
* 8:00 S.
Messa (+ Mapelli Oreste)
* 10:30 S.
Messa (+ Valagussa Luigia e Cogliati Angelo
- - Ceola Natalina)
professione di fede degli adolescenti:
Classe 1998
* 16:00
partendo da via V. Emanuele 2:: PROCESSIONE,
si percorrono: via Volta, Roma, via
Lecco, via S. Ambrogio, ingresso in
SANT’AGNESE: BENEDIZIONE POI:
premiazione del concorso: “Un clic per
l’estate”
in mattinata e dopo la processione: PESCA DI
BENEFICIENZA
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giovedì 11
venerdì 12 sabato 13 ottobre dalle ore 20:30
ROSARIO e BENEDIZIONE presso la CASA SAN
PAOLO
Ancora una volta abbiamo la possibilità di
vivere un INCONTRO A METÀ STRADA:
l’effige della Madonna, tanto venerata,
lascia la nostra chiesa parrocchiale
per prendere breve dimora tra le case. Sarà
il quartiere attorno alla stazione
ad ospitarla: subito, diciamo grazie alla
famiglia religiosa che ci mette a
disposizione il cortile dove verrà montata
la tenda che ospiterà
la statua e la recita del rosario. In quei
giorni ci sarà anche una particolare
ricorrenza: è volontà del Papa, espressa
nella sua lettera PORTA FIDEI, «... di
indire un Anno
della fede. Esso avrà inizio l'11 ottobre
2012, nel cinquantesimo anniversario
dell'apertura
del Concilio Vaticano II, e terminerà nella
solennità di Nostro Signore Gesù Cristo
Re dell'Universo, il 24 novembre 2013. Nella
data dell'11 ottobre 2012, ricorreranno
anche i vent'anni dalla pubblicazione del
Catechismo della Chiesa Cattolica,
testo promulgato dal mio Predecessore, il
Beato Papa Giovanni Paolo II...»
Durante la prima delle nostre serate
mariane, in comunione con le parrocchie
vicine,
daremo inizio alla preghiera perché «...la
“porta della fede” (cfr At 14,27) che
introduce alla vita di comunione con Dio e
permette l'ingresso nella sua Chiesa sia
sempre aperta per noi...»
par Marie a
Iesus nella basilica "Nostra Signora del
Rosario" di Lourdes, campeggiano queste
parole:
con Maria a Gesù in compagnia di Maria,
sostenuti dal suo materno abbraccio,
arriviamo speditamente e certamente a Gesù,
nella pienezza della comunione con Dio.
Sollecitati da queste parole, pregheremo
insieme recitando il ROSARIO, poi al termine
sarà possibile sostare davanti
all’Eucaristia, esposta nella cappella della
Casa San Paolo, per un momento di ADORAZIONE
PERSONALE.
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periodicamente
l’INFORMATORE PARROCCHIALE viene distribuito
in tutte le caselle;
ogni settimana lo trovi alle porte della
chiesa o dell’oratorio; sempre lo puoi
leggere sul sito:
www.oratoriosanluigi.org
*********
dalla lettera: Ecclesia de Eucharistia di
Giovanni Paolo II del 17 aprile, Giovedì
Santo, dell'anno 2003,
anno del
rosario CAPITOLO SESTO ALLA SCUOLA DI MARIA,
DONNA «EUCARISTICA»
Se vogliamo
riscoprire in tutta la sua ricchezza il
rapporto intimo che lega Chiesa ed
Eucaristia, non possiamo dimenticare Maria,
Madre e modello della Chiesa. Nella Lettera
apostolica Rosarium Virginis Mariae,
additando la Vergine Santissima come Maestra
nella contemplazione del volto di Cristo, ho
inserito tra i misteri della luce anche
l'istituzione dell'Eucaristia. In effetti,
Maria ci può guidare verso questo Santissimo
Sacramento, perché ha con esso una relazione
profonda.
A prima vista,
il Vangelo tace su questo tema. Nel racconto
dell'istituzione, la sera del Giovedì Santo,
non si parla di Maria. Si sa invece che Ella
era presente tra gli Apostoli, «concordi
nella preghiera» (At 1,14), nella prima
comunità radunata dopo l'Ascensione in
attesa della Pentecoste. Questa sua presenza
non poté certo mancare nelle Celebrazioni
eucaristiche tra i fedeli della prima
generazione cristiana, assidui «nella
frazione del pane» (At 2,42).
Ma al di là
della sua partecipazione al Convito
eucaristico, il rapporto di Maria con
l'Eucaristia si può indirettamente delineare
a partire dal suo atteggiamento interiore.
Maria è donna «eucaristica» con l'intera sua
vita...
Mysterium
fidei! Se l'Eucaristia è mistero di fede,
che supera tanto il nostro intelletto da
obbligarci al più puro abbandono alla parola
di Dio, nessuno come Maria può esserci di
sostegno e di guida in simile atteggiamento.
Il nostro ripetere il gesto di Cristo
nell'Ultima Cena in adempimento del suo
mandato: «Fate questo in memoria di me!»
diventa al tempo stesso accoglimento
dell'invito di Maria ad obbedirgli senza
esitazione: «Fate quello che vi dirà» (Gv
2,5). Con la premura materna testimoniata
alle nozze di Cana, Maria sembra dirci: «Non
abbiate tentennamenti, fidatevi della parola
di mio Figlio. Egli, che fu capace di
cambiare l'acqua in vino, è ugualmente
capace di fare del pane e del vino il suo
corpo e il suo sangue, consegnando in questo
mistero ai credenti la memoria viva della
sua Pasqua, per farsi in tal modo “pane di
vita”».
In certo
senso, Maria ha esercitato la sua fede
eucaristica prima ancora che l'Eucaristia
fosse istituita, per il fatto stesso di aver
offerto il suo grembo verginale per
l'incarnazione del Verbo di Dio.
L'Eucaristia, mentre rinvia alla passione e
alla risurrezione, si pone al tempo stesso
in continuità con l'Incarnazione. Maria
concepì nell'Annunciazione il Figlio divino
nella verità anche fisica del corpo e del
sangue, anticipando in sé ciò che in qualche
misura si realizza sacramentalmente in ogni
credente che riceve, nel segno del pane e
del vino, il corpo e il sangue del Signore.
C'è pertanto
un'analogia profonda tra il fiat pronunciato
da Maria alle parole dell'Angelo, e l'amen
che ogni fedele pronuncia quando riceve il
corpo del Signore. A Maria fu chiesto di
credere che colui che Ella concepiva «per
opera dello Spirito Santo» era il «Figlio di
Dio». In continuità con la fede della
Vergine, nel Mistero eucaristico ci viene
chiesto di credere che quello stesso Gesù,
Figlio di Dio e Figlio di Maria, si rende
presente con l'intero suo essere
umano-divino nei segni del pane e del vino.
« Beata colei
che ha creduto » (Lc 1,45): Maria ha
anticipato, nel mistero dell'Incarnazione,
anche la fede eucaristica della Chiesa.
Quando, nella Visitazione, porta in grembo
il Verbo fatto carne, ella si fa, in qualche
modo, «tabernacolo» – il primo «tabernacolo»
della storia – dove il Figlio di Dio, ancora
invisibile agli occhi degli uomini, si
concede all'adorazione di Elisabetta, quasi
«irradiando» la sua luce attraverso gli
occhi e la voce di Maria. E lo sguardo
rapito di Maria nel contemplare il volto di
Cristo appena nato e nello stringerlo tra le
sue braccia, non è forse l'inarrivabile
modello di amore a cui deve ispirarsi ogni
nostra comunione eucaristica?
Maria fece
sua, con tutta la vita accanto a Cristo, e
non soltanto sul Calvario, la dimensione
sacrificale dell'Eucaristia. Quando portò il
bimbo Gesù al tempio di Gerusalemme «per
offrirlo al Signore», si sentì annunciare
dal vecchio Simeone che quel Bambino sarebbe
stato «segno di contraddizione» e che una
«spada» avrebbe trapassato anche l'anima di
lei. Era preannunciato così il dramma del
Figlio crocifisso e in qualche modo veniva
prefigurato lo «stabat Mater» della Vergine
ai piedi della Croce. Preparandosi giorno
per giorno al Calvario, Maria vive una sorta
di «Eucaristia anticipata», si direbbe una
«comunione spirituale» di desiderio e di
offerta, che avrà il suo compimento
nell'unione col Figlio nella passione, e si
esprimerà poi, nel periodo post-pasquale,
nella sua partecipazione alla Celebrazione
eucaristica, presieduta dagli Apostoli,
quale «memoriale» della passione.
Come
immaginare i sentimenti di Maria,
nell'ascoltare dalla bocca di Pietro,
Giovanni, Giacomo e degli altri Apostoli le
parole dell'Ultima Cena: «Questo è il mio
corpo che è dato per voi»? Quel corpo dato
in sacrificio e ripresentato nei segni
sacramentali era lo stesso corpo concepito
nel suo grembo! Ricevere l'Eucaristia doveva
significare per Maria quasi un riaccogliere
in grembo quel cuore che aveva battuto
all'unisono col suo e un rivivere ciò che
aveva sperimentato in prima persona sotto la
Croce.
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domenica 30 settembre
alle ore 7:45 è nato
CRIPPA GABRIELE
gioia a lui e ai suoi genitori
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DIOCESI
DI MILANO SERVIZIO PER LA FAMIGLIA Zona
Pastorale III^ - LECCO
Il Signore è
vicino a chi ha il cuore ferito
“Se tu
conoscessi il dono di Dio” (Gv, 4, 10)
UNO SPAZIO DI
INCONTRO NELLA FEDE, RIVOLTO A PERSONE
SEPARATE, SOLE O CHE VIVONO NUOVE UNIONI
Gli incontri sono momenti di ascolto e
meditazione della Parola di Dio, aperti a
tutti i credenti
che desiderano pregare insieme in uno stile
di accoglienza e fraternità reciproca.
Se hai vissuto
l'esperienza della separazione o del
divorzio …
Se desideri coltivare il tuo rapporto con il
Signore nella preghiera …
Se desideri condividere un tratto di strada
insieme con i fratelli, nella Comunità
cristiana …
… questa
proposta è proprio per te!
1° INCONTRO
PER TUTTI I GRUPPI DELLA ZONA PASTORALE
12 ottobre
2012 h. 20.45 S. Messa Parrocchia S.
Francesco P.zza Cappuccini, 6 – LECCO
ORARI E
CALENDARIO DEGLI INCONTRI DECANATI BRIVIO –
MERATE – MISSAGLIA
Convento Frati Minori Sabbioncello Via S.
Antonio da Padova, 5 Merate (LC)
Dalle h. 20.45 alle 22.45 A PARTIRE DAL
30.11.2012 OGNI ULTIMO VENERDÌ DEL MESE
PER
INFORMAZIONI telefonare referenti
Galimberti Alberta e
Damiano tel. 031.629579;
“Una parola
vorrei dedicarla anche ai fedeli che, pur
condividendo gli insegnamenti della Chiesa
sulla famiglia, sono segnati da esperienze
dolorose di fallimento e di separazione.
appiate che il Papa e la Chiesa vi
sostengono nella vostra fatica. Vi
incoraggio a rimanere uniti alle vostre
comunità, mentre auspico che le diocesi
realizzino adeguate iniziative di
accoglienza e vicinanza”
Benedetto XVI,
Milano, giugno 2012 Incontro Mondiale delle
famiglie
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Voglio dirvi
che non ci possiamo considerare
reciprocamente estranei: voi per la Chiesa
siete fratelli e sorelle desiderati e amati.
Nessuno è escluso dalla misericordia di Dio,
nessuno è mai da Dio abbandonato, ma solo
sempre cercato ed amato.
Dionigi Tettamanzi “Lettera agli sposi in
situazioni di separazione, divorzio e nuova
unione”. (2008)
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