dal 2
al 15 Aprile 2012 |
2 LUNEDÌ
- 3 MARTEDÌ
- giorno dedicato alla Confessione Pasquale 4
MERCOLEDÌ - 5 GIOVEDÌ
- NELLA CENA DEL SIGNORE GESÙ (Lc 4,16-21) dopo le S. Messe del
Giovedì Santo dalla Caritas Parrocchiale sarà
distribuito il pane della solidarietà, segno di
condivisione 6 VENERDÌ
- NELLA PASSIONE DEL SIGNORE GESÙ (Mt 27,1-56) 7 SABATO
- NELL’ATTESA DELLA RISURREZIONE DI GESÙ
l’oratorio , come da tradizione, organizza il “CICLO LITURGICO” in bici anche i genitori, o al seguito con l’auto. VIENI! * 15:00 in
chiesa: Confessione (fino alle ore 18:30) 8 DOMENICA
- DI PASQUA, NELLA RISURREZIONE DEL SIGNORE GESÙ 9 LUNEDÌ
- 10 MARTEDÌ
- 11
MERCOLEDÌ - 12 GIOVEDÌ
- 13 VENERDÌ
- 14 SABATO
- 15
DOMENICA - SECONDA DI PASQUA
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IL GIOVEDÌ SANTO, con la
sua intensità spirituale ci conduce nel TRIDUO pasquale;
Per la 1° Media "Ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono". Con queste parole - e con un piccolo segno di croce tracciato sulla fronte - viene amministrata la Cresima da parte del Vicario, cioè il sostituto-rappresentante del Vescovo. Il sigillo è tracciato con l’olio che viene benedetto il giovedì santo in mattinata dal Vescovo in duomo e successivamente distribuito a tutte le parrocchie. È un segno di unicità e unità nella Chiesa: un solo Spirito, un Vescovo (seppure "rappresentato"), una Comunità di fratelli. Insieme con il Crisma (così si chiama l’olio per la Cresima), vengono benedetti anche l’olio per i Catecumeni (utilizzato nel battesimo per "sostenere" nella lotta contro il male) e l’olio per gli infermi (per l’accompagnamento nella malattia o nelle ultime ore di vita). Questi oli arriveranno giovedì pomeriggio 5 aprile in oratorio e saranno accolti in modo solenne dai ragazzi di 1a media e poi trasferiti in chiesa dove sono conservati per un anno. Gli oli avanzati "dall’anno scorso" vengono bruciati. CALENDARIO dettagliato martedì 22 maggio, in sant’Agnese,
dalle ore 16:00 alle ore 18:00, prova della celebrazione ore 21:00 in oratorio - incontro per i genitori con il Vicario don Peppino Maffi giovedì 24 maggio, dalle ore 17:30,
Confessione in chiesa sabato 2 giugno: ore 11:00 allo stadio di san Siro, incontro con il cardinale e il Papa; saranno poi comunicate modalità e orari; iscrizione obbligatoria; non è possibile arrivare allo stadio con mezzi propri giovedì 7 giugno: ore 16:40 S. Messa in oratorio; «anteprima» dell’oratorio feriale; cena in oratorio; poi alle ore 21:00 processione eucaristica Per la 4° elementare Nel vangelo di Giovanni, durante la Cena che noi chiamiamo "ultima" della sua vita, Gesù si alzò da tavola, depose la veste e prese un asciugamano, ... versò dell’acqua in un catino e cominciò a lavare i piedi ai discepoli. È il segno della grande, totale, disponibilità di Gesù, anticipazione del dono della sua vita. Questo gesto sarà ripetuto giovedì pomeriggio 5 aprile in oratorio dai bambini di 4a elementare: loro che aspirano alla COMUNIONE scelgono (guidati dai genitori) il loro modello di vita. Un impegno grandissimo che chiede poi di essere "educato" nel percoro di catechesi. CALENDARIO dettagliato mercoledì 23 maggio, in sant’Agnese, dalle ore 16:00 alle ore 19:00, prova della celebrazione venerdì 25 maggio, dalle ore 17:30, Confessione in chiesa domenica 27 maggio: ore 10:00, ci raduniamo in casa parrocchiale - - ore 10:30, Prima Comunione giovedì 7 giugno: ore 16:40 S. Messa in oratorio; «anteprima» dell’oratorio feriale; cena in oratorio; poi alle ore 21:00 processione eucaristica (indossare l’abito bianco)
***************************************************************************************** Il risveglio della natura che gustiamo in questi giorni, portato dalla primavera, corrisponde in piccolo alla creazione; quando Dio disse: "Sia la luce" ebbe inizio il miracolo delle cose che trovano nella luce il loro posto, il loro compito, il loro fine. Al termine di questa "messa in ordine" trova il proprio posto anche l’uomo: una sistemazione più che decorosa, unica, esclusiva e per questo suprema. Suprema perché "sopra tutto", nell’esercizio di una signoria di cui a volte l’uomo non comprende i confini; suprema perché all’altezza di Dio di cui sempre l’uomo è interlocutore privilegiato - anzi, di più - è "di casa", è appunto figlio. Come per ogni figlio che cresce nell’abbondanza, l’uomo corre il rischio di diventare "prodigo" (in verità non è un rischio, ma una quotidianità...). Il tempo difficile che viviamo, il pensiero per un futuro incerto (addirittura qualcuno esaspera la tensione fino a dichiarare un futuro che non c’è, soprattutto per i giovani) sono la conseguenza di uno smarrimento della via, di una vita condotta sopra e fuori dalle righe, di un ricreato disordine. Così si rende necessaria l’apertura di una strada per il ritorno, perché il figlio possa essere di nuovo accolto in famiglia e ancora godere di ogni bene con moderazione, intelligenza e spirito di condivisione. Eccoci a Pasqua: c’era necessità di una "luce vera", di una iniezione di vita nuova e - con misericordiosa puntuale paternità - Dio ha provveduto. dA
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