16 LUNEDÌ - San
Luigi Orione, sacerdote
* 8:30 S. Messa (+ defunti
della Comunità)
* 16:30 Catechesi 1^ e 2^
elementare
* 17:30 Allenamenti di pallavolo
“under 12” presso la palestra delle scuole medie
* 21:00 Prove del Coro in sala
Santa Rita
17 MARTEDÌ
-
* 16:30 Catechesi 5^ elementare
in oratorio
1^ media, in sant’Agnese:
incontro don il decano don Costantino, che amministrerà
la Cresima; segue
convivenza e cena al sacco; i RAGAZZI che non hanno
ancora provveduto
devono PORTARE UNA
FOTO per la carta d’identità GRANDE;
alle ore 21:00
incontro per i genitori, in sant’Agnese, nell’arco della
serata
saranno raccolte le
iscrizioni per l’incontro con il Cardinale (2 giugno,
pomeriggio a san Siro)
quota: pullman e
stadio € 10,00; possono partecipare anche i genitori
* 18:00 Allenamenti di pallavolo
“under 10” presso la palestra delle scuole elementari
* 21:00 S. Messa, in via Valle
presso la corte «Ferrara» (+ Maggioni Giovanni e
Luigia)
18 MERCOLEDÌ -
* 9:30 S. Messa (i.o.
partecipanti al Gruppo di Ascolto presso la Casa san
Paolo; - - + Luciana - - Colombo Marco)
* 16:30 Catechesi 4^ elementare
in oratorio
Catechesi 3^
elementare: ritrovo in oratorio, poi i bimbi verranno
accompagnati in
chiesa parrocchiale;
al termine, i
genitori possono attenderli sul piazzale
* 17:30 Allenamenti di pallavolo
“under 12” presso la palestra delle scuole medie
* 20:45 Catechesi adolescenti e
18enni
* 21:00 in oratorio: Consiglio
Pastorale
* 21:00 Prove del Coro in sala
Santa Rita
19 GIOVEDÌ
-
* 16:40 S. Messa nella cappella
dell'oratorio (+ Fumagalli Antonia - - Brigatti Luigi -
- Pirovano Luigi e Cereda Ester)
* 18:00 Allenamenti di pallavolo
“under 10” presso la palestra delle scuole elementari
20 VENERDÌ
-
* 18:00 Catechesi 2^ e 3^ media
* 21:00 S. Messa, in via S.
Ambrogio (+ Cereda Luigi e Adele)
21 SABATO
-
* 10:30 S. Matrimonio di Biella
Silvia con Gramolelli Alberto
* 16:30 SPORTELLO CARITAS presso
la casa parrocchiale
* 18:00 S. Messa domenicale
vigiliare (+ Giacomo, Gianna, Giuseppe, Giuseppina e
Vittorio - -
Tamburello Giuseppe -
- Dell’Orto Fermo e defunti della Classe 1944)
* 20:30 in sant’Agnese:
inaugurazione e presentazione dell'iniziativa del
Circolo tennis Monza
"Il tennis per un
sorriso. Un sorriso per il tennis",
corsi dedicati
espressamente alle persone con disabilità intellettiva.
seguono due partite
SL&S'A tennis 2011
RACCOLTA ISCRIZIONI
PALIO DEI RIONI
22
DOMENICA - QUINTA DI PASQUA
* 8:00 S. Messa (+ defunti
della Comunità)
* 10:30 S. Messa (+ Equador
Emilio e fam. - - Comi Francesco - - Biella Lorenzo,
Pierina e Natale - - Corneo Biagio)
* 14:15 in oratorio: prove per il
teatro-ragazzi di giugno
* 15:30 nella cappella
dell’oratorio: recita del Rosario
segue incontro per
l’Azione Cattolica parrocchiale
* 18:30 in sant’Agnese: quattro
partite SL&S'A tennis 2011
RACCOLTA ISCRIZIONI
PALIO DEI RIONI
* 20:30 nella chiesa di san
Dionigi: recita del ROSARIO
* 20:30 in oratorio: incontro per
gli ANIMATORI dell’oratorio feriale
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ORANTI
La scultura, realizzata e donata
dal nostro concittadino Giuseppe Salomoni, è stata
collocata nell’atrio del piano seminterrato
dell’oratorio dove si trova solo la cappella. con le sue
forme, è un segno e un aiuto a lasciarsi trarre
verso l’alto da Dio.
Dietro l'intuitiva percezione di ciò che questa scultura
vuoi rappresentare, si cela un preciso e ragionato
intento comunicativo dell'artista cernuschese, Giuseppe
Salomoni: la scelta dei materiali, l'essenza delle
linee, l'armonia dei tre personaggi, la semplicità
dell'insieme, rimandano immediatamente al raccoglimento
della preghiera; e infatti il titolo della scultura è "Orantl".
L'artista con quest'opera intende rievocare quella
preghiera che nasce nel profondo di ogni uomo di fronte
alle avversità della vita; quella preghiera che ci
accomuna tutti in un bisogno intimo di interazione con
Dio; quella preghiera che è supplica e ringraziamento,
che è percezione di un bene supremo, che è tensione alla
purificazione.
Salomoni ha scelto di affrontare il tema della preghiera
discostandosi dai canoni scultorei tradizionali,
caratterizzati dal!'esaltazione di forme e volumi, per
privilegiare, invece, il ricorso all'arte povera. Essa,
utilizzando materiali di recupero o in disuso, punta a
dare una rinnovata dignità al materiale stesso
esaltando, al contempo, la continua ricerca espressiva
operata dall'artista.
Le tre figure slanciate, quasi allampanate, suggeriscono
la volontà di tendersi al massimo per avvicinarsi sempre
più a Dio e alla sua benevolenza. Le vesti, appena
accennate e quasi incollate al corpo, rappresentano il
desiderio umano di spogliarsi degli orpelli e degli
affanni terreni per avvicinarsi a Dio mettendo a nudo la
propria anima, i propri sentimenti, le paure, i
desideri, le colpe e i ravvedimenti. Essere nudi al
cospetto di Dio vuol dire tornare alle proprie origini,
alla beatitudine del paradiso terrestre, ad una
esistenza gioiosa. Purtroppo, però, le nostre origini
affondano le radici anche in quel male che ci ha
ancorati alla terra, al dolore, al peccato e alla colpa.
Ed in tal senso l'uso del basamento di sassi richiama
alla mente la nostra continua ricerca di solidità e
certezze materiali; il peso del nostro errare su questa
terra; la consapevolezza che esistiamo per volontà
divina e che siamo stati plasmati dalla polvere a cui
ritorneremo.
Inoltre, la scelta del sasso per raffigurare la testa
ben evidenzia quanto forte sia, talvolta, la nostra
ottusità davanti alla chiamata di Dio; quanto dure
siano le nostre resistenze e reticenze ad intraprendere
i giusti percorsi per giungere alla meta; quanto
sappiamo essere impenetrabili a ciò che ci circonda
e_indifferenti alla magnificenza del creato.
Infine, le tre figure fanno pensare ai diversi modi di
approcciarsi alla preghiera. La figura centrale con il
suo atteggiamento composto e assorto sembra quasi che
esorti tutti noi ad un raccoglimento profondo, alla
meditazione. La figura di destra, col capo chino e la
schiena quasi ingobbita, rimanda all'idea del peso che i
nostri peccati e le nostre sofferenze ci costringono a
portare quotidianamente. La figura di sinistra sembra
tenere le braccia congiunte sul petto in una postura di
supplice devozione che ci fa intuire l'angoscia
esistenziale.
Se le tre figure, prese singolarmente, sembrano
sottolineare la fallibilità umana, viste coralmente -
invece - esaltano il forte desiderio di avvicinarsi a
Dio; di abbracciare la fede in Lui; di perdonare ed
essere perdonati; di vivere in comunione con i propri
fratelli; di tendere gli animi a quella divina
benevolenza che tutto lenisce.
In sintesi, rifacendoci al motto benedettino "ora et
labora", potremmo affermare che quest'opera di Salomoni
costituisce un suo modo di pregare.
(testo a cura di Lupia Maria)
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