10 LUNEDÌ
-
* 8:30 S. Messa (+ Rosetta e
Mario)
* 16:30 Catechesi 1^ e 2^
elementare
* 17:30 Allenamenti di pallavolo
“under 12” presso la palestra delle scuole medie
* 21:00 Incontro Caritas in casa
parrocchiale
* 21:00 prove del Coro, in sala
Santa Rita
11 MARTEDÌ
-
* 8:30 S. Messa
* 16:30 Catechesi 5^ elementare
e 1^ media
* 18:00 Allenamenti di pallavolo
“under 10” presso la palestra delle scuole elementari
12
MERCOLEDÌ -
* 9:30 S. Messa (+ Valtolina
Laura - - Ernesta e Ferdinando - - defunti
dell’Apostolato della Preghiera)
* 16:30 Catechesi 3^ e 4^
elementare
* 17:30 Allenamenti di pallavolo
“under 12” presso la palestra delle scuole medie
* 20:45 Catechesi adolescenti
13 GIOVEDÌ
- S. Ilario, vescovo e dottore della Chiesa
* 16:40 S. Messa in oratorio (+
Pirovano Luigia e Bonfanti Cesare - - Agostoni Enrico e
Fumagalli Maria)
* 18:00 Allenamenti di pallavolo
“under 10” presso la palestra delle scuole elementari
14 VENERDÌ
-
* 8:30 S. Messa (+ Casiraghi
Giuseppe)
* 18:00 Catechesi 2^ e 3^ media
* 21:00 Consiglio Pastorale, in
casa parrocchiale
15 SABATO
-
* 16:30 SPORTELLO CARITAS presso
la casa parrocchiale
* 17:00 S. Confessioni, in chiesa
* 18:00 S. Messa domenicale
vigiliare (+ Villa Rita e Roberto - - Valagussa Alberto
- - Cereda Maria e Maggioni Paolo)
16
DOMENICA - SECONDA DOPO L’EPIFANIA
* 8:00 S. Messa (+ Sala
Gioconda, Spada Attilio e Angelo)
* 10:30 S. Messa, presiede padre
Mario Pacifici (+ Zizza Antonio - - Maggioni Celeste -
- Raimondo Piermario)
* 15:00 incontro di Azione
Cattolica Decanale, presso la scuola materna
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SPORTELLO CARITAS PARROCCHIALE
Nel 2010 abbiamo aiutato diverse
famiglie con un PACCO DI ALIMENTI ogni quindici giorni.
Nel corso dell’anno alcune famiglie hanno contribuito a
rifornire di viveri il banco alimentare, permettendoci
di far fronte ai bisogni. A tutti il nostro grazie come
pure ai bambini della scuola materna che durante la
recita natalizia hanno portato molti generi alimentari
per i bambini che hanno delle difficoltà nelle loro
famiglie. Il Signore trasformi questi aiuti in tante
grazie e benedizioni.
Un augurio a tutti per un anno nuovo ricco di ogni bene.
Sandra Nova
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I Vescovi italiani hanno tracciato
gli orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020 in
un documento dal titolo: EDUCARE ALLA VITA BUONA DEL
VANGELO. Dunque in questi anni, l’attenzione di tutta la
Chiesa è rivolta all’educazione definita «arte
delicata e sublime,... sfida
culturale e segno dei tempi». Il nostro oratorio, che
non ha mai smarrito la sua identità, sta ora
prodigandosi in uno sforzo ancora più grande per portare
nel cuore dei "PICCOLI" (in senso evangelico: coloro che
tendono le loro braccia a Dio) l’annuncio di GESÙ,
Parola e Pane.
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per i GENITORI dei
bambini di 4a ELEMENTARE venerdì 21 gennaio alle ore
21:00 incontro in preparazione alla prima Comunione
** in oratorio **
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il CORETTO
PARROCCHIALE cerca voci maschili o femminili (piccoli o
adulti) per accompagnare il canto domenicale
(ritrovo in chiesa la domenica alle ore 10:10)
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il LOGO
è segno distintivo di un ambiente,
ma soprattutto identifica lo stile della vita e la
profondità del cuore di chi lo frequenta. Il GIGLIO che
domina il centro del nostro logo, non è un fiore scelto
a caso, anzi... Da sempre la tradizione cristiana lo
affianca a san Luigi, addirittura cantava a
squarciagola: «O Luigi, o vago giglio, di candore
immacolato, ...» Vago, significa: leggiadro, dotato di
una bellezza non esagerata, ma che può essere
intimamente ammirata e accarezzata. Quale bellezza?
Quella del giglio, candido fiore, non segnato da alcuna
macchia.
Le parole dell’antica canzone non son frutto di
fantasia, non sono pura poesia, bensì la descrizione di
un momento particolare della vita del nostro
Santo, quando davanti ad una immagine della Mamma di
Gesù, Maria, egli sussurrò queste parole: «Mia Signora e
Madre mia, tutto mi dono a voi
e in segno di questa mia donazione faccio voto al vostro
Figlio Gesù di mantenermi puro da ogni colpa e vergine
per tutta la vita» Luigi è stato fedele a questa
promessa per tutta la sua breve vita, che - pur
spegnendosi a 23 anni - ha condotto nella pienezza
dell’amore per Dio e per i fratelli.
Un vero, candido, esempio per i giovani. Il BIMBO nel
logo occupa una posizione "di diritto", nel senso che la
sua vita è la ragione dell’esistenza di
ogni oratorio e quindi anche del nostro. L’oratorio
infatti è il luogo dove si compie l’educazione dei
giovani alla vita cristiana: non unico, ma
certamente irrinunciabile. Ecco perché il bimbo è
"accompagnato", tenuto per mano: la sua età (ma forse
dovremmo dire: ogni età della vita...) richiede
compagnia; lui ha bisogno di non essere lasciato solo
perché "apprendere", proiettarsi verso ciò che lo farà
crescere, gli viene più facile se tutto accade
"insieme". I suoi piedi, che non arrivano a terra, sono
lo specchio della gioia, della serenità, del gusto che
lo anima, quando frequenta un oratorio "che funziona",
dove si vive l’equilibrio tra gioco e preghiera,
riflessione e svago, cultura e tempo libero; insomma un
luogo "ospitale", dove l’organizzazione non soffoca la
creatività, dove i progetti lasciano spazio anche
all’improvvisazione non pasticciata.
L’oratorio è un posto che si può cominciare a
frequentare per caso o per la necessità di ricevere i
sacramenti, ma alla fine ci si resta volentieri, mai
paghi del tempo che gli si dedica. La sagoma dell’
ADULTO rimanda immediatamente ad un modo di dire
dialettale che rende l’idea. Si usa dire:
«te se’ propi una saguma...» e, così parlando, si
identifica una "macchietta" una persona originale, quasi
unica nel suo modo di fare e spesso anche di essere.
Ogni adulto, in oratorio, è una "sagoma", porta il
suo "ingombro", offre il suo contributo, non sta con le
mani in mano, bensì tende la mano, da una mano: insomma
è attivo, propositivo e prima ancora "positivo". Nella
grande casa della Comunità Cristiana, la Chiesa,
l’oratorio è come la stanza dei bambini, il luogo dove
si rifugiano volentieri, dove studiano e riposano: è
proprio del genitore saggio non lasciarli soli, lì
dentro; occorre spendersi in una equilibrata presenza,
in una prudente distanza, in una sensibile intimità.
L’oratorio è dei bambini e dei giovani, ma non è
frequentato solo da bambini e giovani (che - magari -
non hanno ancora la forza o l’autonomia per andare
altrove!).
Ogni genitore, ogni adulto mette a disposizione il
tesoro della propria esperienza oratoriana e - qualora
ne fosse privo - può trovare il tempo per
"saggiarla": poi occorrerà anche la mano forte che, nei
momenti incerti e "di crisi" sa tenere in oratorio la
propria creatura, fortemente tentata da scelte più
facili e superficialmente appaganti (tentazione a volte
condivisa dal genitore "superbo", cioè in estasi davanti
al proprio figlio o semplicemente "in estasi",
decisamente demotivato...).
«O del Ciel Angiol beato, della
terra eletto fior»: sono altre parole di quel canto
antico che esalta senza freno il nostro Santo patrono.
Viene da dire che i nonni e i loro nonni... non potevano
riporre l’oratorio in mani migliori: sia Luigi Gonzaga a
renderci capaci di mantenere le promesse che abbiamo
voluto stampare in modo chiaro - e definitivo - nel
logo; la speranza è grande, la volontà c’è, le energie
le invocheremo. Cantiamo:
«... pronti a te leviamo il ciglio e l’ardente nostro
cuor». dA
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