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2 MARTEDÌ
- COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FEDELI DEFUNTI 3
MERCOLEDÌ - 4 GIOVEDÌ
- S. Carlo Borromeo 5 VENERDÌ
- 6 SABATO
- 7 DOMENICA
- NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO RE DELL’UNIVERSO ***********************************************************************************************
cantiere di casa La cappella del nostro oratorio si trova nel seminterrato, ma a dispetto della sua collocazione in questi anni è stata il faro della vita quotidiana di tutti coloro che frequentano il "san Luigi". Senza esagerazione, devo constatare che - seppure lentamente - "scendere in cappella" è diventato un gesto abituale, quasi scontato, anche se non ancora spontaneo o individuale per molti. È grande la nostra cappella, eppure è raccolta, invoglia al silenzio e invita al dialogo con Gesù. É inoltre carica di piccoli segni e di un grande affresco che "parlano" all'intelligenza e al cuore; ogni tanto qualche pezzo di cappella serve per far catechesi, per spiegare, svelare con semplicità il mistero di Dio. Ma per qualche tempo tutto questo non sarà più disponibile; per alcune settimane non si potrà scendere e quindi non si risalirà, insomma non ci si potrà sentire risollevati da quell'incontro. Infatti i lavori di risistemazione sono entrati in cappella: per alcune settimane, tutto il piano seminterrato resterà chiuso; verrà rialzato il livello del pavimento e creato un grande vespaio aerato; nello stesso pavimento sarà collocato il riscaldamento; saranno rinnovati gli impianti elettrici e previsto un sistema di aspirazione per le pulizie. Verrà inoltre predisposta una seconda scala di uscita - contrapposta all'esistente - per facilitare il deflusso nelle numerose occasioni "ad alta partecipazione" (pensiamo per esempio all'oratorio feriale, alla joy,... quando in cappella si raccolgono più di duecento ragazzi, animatori,...). Speriamo di riaverla per Natale... "'Ndue arriva i muradur, a scapa anca ul Signur", più o meno si dice così... e questo proverbio si è realizzato. Con molto dispiacere dalla cappella (e quindi anche dall'oratorio, non avendo individuato altro luogo consono) è stata tolta l'Eucaristia. È un pò come strapparti il cuore; ma Gesù capisce, è più sensibile di tutti noi messi insieme, e nonostante la mancanza della sua Presenza Reale, lui non ci lascerà soli. Ai bambini, ai ragazzi e adolescenti abbiamo chiesto di essere loro il luogo di "residenza" di Gesù, di farsi suoi portatori: saremo ancor meno soli; se poi tutti i genitori si aprono alla stessa sintonia... Ci rimaneva il problema della Messa
del giovedì. Non me la sono sentita di privare anche di
questa il nostro oratorio, forse l'avremmo percepita
come una lacerazione. E allora: con decoro, con semplici
accorgimenti e un pò di pazienza, celebreremo e
pregheremo nel salone del cinema, in attesa di tornare a
"dare casa" stabile a Gesù e all'incontro con lui,
Parola e Pane della nostra vita. Così il nostro ambiente
(e tutti noi che lo frequentiamo) è veramente degno del
suo nome: oratorio appunto!
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COSTRUTTORI DI MURA E DI CUORI Dio Padre
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