7 Febbraio 2010 -
n° 135
8 LUNEDÌ - S. Gerolamo Emiliani
* 8:30 S. Messa (+ don Carlo
Buzzi)
* 16:15 Catechesi 1^ e 2^
elementare
* 21:00 Incontro Caritas in casa
parrocchiale
9 MARTEDÌ - S. Giuseppina Bakhita,
vergine
* 8:30 S. Messa (i.o. supplica
per una situazione familiare difficile)
* 17:45 Allenamenti di pallavolo
“under 12” presso la palestra delle scuole elementari
* 16:30 Catechesi 5^ elementare
e 1^ media
10 MERCOLEDÌ - S. Scolastica,
vergine
* 9:30 S. Messa (+ Gargarone
Carla)
* 16:30 Catechesi 3^ e 4^
elementare
* 20:45 Catechesi adolescenti
* 21:00 Prove del Coro in sala
Santa Rita
11 GIOVEDÌ - Beata Maria Vergine di
Lourdes
* 16:40 S. Messa nella cappella
dell'oratorio
* 17:45 Allenamenti di pallavolo
“under 12” presso la palestra delle scuole elementari
12 VENERDÌ -
* 8:30 S. Messa (+ Mandelli
Elisabetta)
* 18:00 Catechesi 2^ e 3^ media
13 SABATO -
* 16:00 calcio cat. OPEN: G. S.
San Luigi B – Imbiancatura Pecora Cassina
* 16:30 SPORTELLO CARITAS presso
la casa parrocchiale
* 18:00 S. Messa domenicale
vigiliare (+ Lavelli Lorenzo)
* 18:30 pallavolo “OPEN”: G.S.
San Luigi - Missaglia
* 18:30 calcio cat. OPEN: G. S.
San Luigi A – G.S.O. Paderno B
14 DOMENICA - ULTIMA DOPO
L’EPIFANIA
* 8:00 S. Messa
* 10:30 S. Messa (+ Viganò Carlo
- - Spada Attilio)
* 14:15 Sfilata di carnevale:
ESPLORATORI: I VICHINGHI
ritrovo in piazza
della chiesa; percorso per le vie di Cernusco; arrivo in
Sant’Agnese
(mamme e nonne: le
leccornie preparate da voi, sono gradite...!)
OGGI l’oratorio san
Luigi è chiuso
* 18:00 S. Messa (+ Colombo
Rinaldo)
* 21:00 CINEFORUM: Il riccio
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Joy
….. grazie
Non ci sono parole
sufficienti per descrivere la riconoscenza dell’animo
nei confronti di don Bosco e della sua intercessione per
la joy.
Inoltre il «grazie!» va esteso ai genitori che con
sempre maggior attenzione ci affidano bambini e ragazzi,
ai Catechisti che si sono spesi
oltre ogni aspettativa, agli Adolescenti che hanno
risposto alla chiamata e anche a quelli che sono stati
ai margini (ma pensano di buttarsi
nella mischia tra poco); e «grazie!» anche a chi ha dato
una mano qua e là, non lasciandoci mancare nulla e
vigilando su tutto...
Buona joy continuazione.
dA
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XVIII Giornata
Mondiale del Malato 11 febbraio 2010
«LA CHIESA A SERVIZIO DELL’AMORE PER I SOFFERENTI»
Cari fratelli e sorelle!
Con l'annuale Giornata Mondiale del Malato la Chiesa
intende sensibilizzare capillarmente la comunità
ecclesiale circa l'importanza del servizio pastorale nel
vasto mondo della salute, servizio che fa parte
integrante della sua missione, poiché si inscrive nel
solco della stessa missione salvifica di Cristo. Egli,
Medico divino, "passò beneficando e risanando tutti
coloro che stavano sotto il potere del diavolo" (At
10,38). Nel mistero della sua passione, morte e
risurrezione, l'umana sofferenza attinge senso e
pienezza di luce. Nella Lettera apostolica Salvifici
doloris, il papa Giovanni Paolo II ha parole illuminanti
in proposito. "L'umana sofferenza – egli ha scritto - ha
raggiunto il suo culmine nella passione di Cristo. E
contemporaneamente essa è entrata in una dimensione
completamente nuova e in un nuovo ordine: è stata legata
all'amore …, a quell'amore che crea il bene ricavandolo
anche dal male, ricavandolo per mezzo della sofferenza,
così come il bene supremo della redenzione del mondo è
stato tratto dalla Croce di Cristo, e costantemente
prende da essa il suo avvio. La Croce di Cristo è
diventata una sorgente, dalla quale sgorgano fiumi di
acqua viva" (n. 18).
... Seguendo l' esempio di Gesù, ogni cristiano è
chiamato a rivivere, in contesti diversi e sempre nuovi,
la parabola del buon Samaritano, il quale, passando
accanto a un uomo lasciato mezzo morto dai briganti sul
ciglio della strada, "vide e ne ebbe compassione. Gli si
fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e
vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in
un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente,
tirò fuori due denari e li diede all'albergatore,
dicendo: «Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te
lo pagherò al mio ritorno»" (Lc 10, 33-35).
A conclusione della parabola, Gesù dice: "Va' e anche tu
fa' così" (Lc 10,37). Con queste parole si rivolge anche
a noi. Ci esorta a chinarci sulle ferite del corpo e
dello spirito di tanti nostri fratelli e sorelle che
incontriamo sulle strade del mondo; ci aiuta a
comprendere che, con la grazia di Dio accolta e vissuta
nella vita di ogni giorno, l'esperienza della malattia e
della sofferenza può diventare scuola di speranza. In
verità, come ho affermato nell'Enciclica Spe salvi, "non
è lo scansare la sofferenza, la fuga davanti al dolore,
che guarisce l'uomo, ma la capacità di accettare la
tribolazione e in essa di maturare, di trovare senso
mediante l'unione con Cristo, che ha sofferto con
infinito amore"...
Imploro sugli ammalati, come pure su quanti li
assistono, la materna protezione di Maria Salus
Infirmorum, e a tutti imparto di cuore la Benedizione
Apostolica.
BENEDICTUS PP. XVI
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