Ferdinand  cerimonia di accolitato

 

 
Al conferimento dell’Accolitato domenica 15 Febbraio, a Biassono era presente un gruppo di persone della nostra Comunità; tra loro anche questa famiglia ivoriana, come Ferdinand

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La parola "ministero" deriva dal latino ministerium (diakonìa in Greco) e significa in senso ampio servizio. I ministeri sono divisi in due gruppi, secondo l'orientamento del Concilio Vaticano II: i ministeri istituiti e quelli ordinati. I primi non sono sacramenti e possono essere svolti sia da uomini, che da donne, mentre i secondi costituiscono i sacramenti detti dell'ordine, e quindi spettano soltanto agli uomini.

I ministeri istituiti sono il Lettorato e l'Accolitato.

I ministeri ordinati sono il diaconato, il presbiterato (sacerdozio) e l'episcopato.

Nelle righe che seguono, parleremo del ministero istituito dell'accolitato.

Con il conferimento del ministero dell'accolitato, il laico (può essere anche un candidato al sacerdozio, come nel mio caso) riceve l'incarico di seguire e aiutare il sacerdote o il diacono nello svolgimento del suo servizio. L'accolito è ministro straordinario; aiuta e gestisce il servizio dell'altare. In quanto tale, può distribuire Gesù-Eucaristia ai fedeli durante la Messa. Ai fedeli che non possono recarsi in Chiesa, sia per ragioni di salute che per ragioni di età, l'accolito ha il dovere di portare la Santa Eucaristia là dove si trovano.

L'accolito deve innanzitutto essere un grande uomo di fede, credere nella presenza reale di Gesù nell'Eucaristia; partecipare con attenzione e pietà alla celebrazione eucaristica, fonte e culmine della vita della Chiesa. Tale servizio deve essere fatto con umiltà e amore. Sono fondamentali il rispetto e la disponibilità verso i membri sofferenti della Chiesa, Corpo di Cristo.

L'accolito non può dare la benedizione né amministrare i sacramenti. Lo fa solo il ministro ordinato. L'accolito, essendo ministro straordinario dell'Eucaristia e dell'altare, è solo un aiutante del sacerdote o del diacono. Esporre l'Eucaristia per l'adorazione, distribuire la comunione in chiesa o visitare gli ammalati e gli anziani non può essere un diritto. L'accolito è sollecitato dal diacono o dal sacerdote secondo le necessità pastorali.

Domenica scorsa tutti si sono alzati in pedi e il celebrante ha invitato alla preghiera con queste parole: "Preghia-mo umilmente Dio nostro Padre, perché questi nostri fratelli scelti per il ministe-ro di accoliti ricevano con abbondanza la sua benedizione e siano confermati nel fedele servizio della Chiesa."

E dopo un breve silenzio ha continua-to: "Padre clementissimo, che per mezzo del tuo unico Figlio hai messo l'Eucaristia nelle mani della Chiesa, benedici questi tuoi figli eletti al ministero di accoliti. Fa che, assidui nel servizio dell'altare, distribuiscano fedelmente il pane della vita ai loro fratelli e crescano continuamente nella fede e nella carità per l'edificazione del tuo regno".

Vi chiedo umilmente di accompagnarmi nella preghiera.

                                                                                                                        Ferdinand

 

 

Qui sotto alcune foto della cerimonia e i festeggiamenti di rito