dal 23 al 29 Novembre 2009

22 Novembre 2009   -   n° 126

23 LUNEDÌ -
            *          8:30     S. Messa (+ Valagussa Angela - - fam. Pirovano Alessandro)
            *          16:15   Catechesi  1^ e 2^ elementare
            *          18:00   BENEDIZIONE DELLA FAMIGLIA: via Alpini numeri 2C, 2D e 10
            *          21:00   Incontro Caritas in casa parrocchiale
            *          21:00   Prove del Coro in sala Santa Rita 

24 MARTEDÌ - Beata Maria Anna Sala, vergine
            *          8:30     S. Messa (+ Ferrario Bambina e famiglia)
            *          16:30   Catechesi  5^ elementare e 1^ media
            *          18:00   BENEDIZIONE DELLA FAMIGLIA: via XXV Aprile numeri 6, 8 e 12 

25 MERCOLEDÌ -
            *          9:30     S. Messa (+ Assi Luigi - - Agostoni Enrico e Fumagalli Maria)
            *          16:30   Catechesi  3^ e 4^ elementare
            *          17:45   Allenamenti di pallavolo “under 12” presso la palestra delle scuole medie
            *          18:00   BENEDIZIONE DELLA FAMIGLIA: via XXV Aprile numeri dispari dal 5 al 47
            *          20:45   Catechesi  adolescenti
            *          21:00   Prove del Coro in sala Santa Rita 

26 GIOVEDÌ -
            *          16:30   S. Messa nella cappella dell'oratorio (+ Cereda Lorenzo, Giuseppe e fam. - - fam. Pigatto)
            *          18:00   BENEDIZIONE DELLA FAMIGLIA: via XXV Aprile numero 51

27 VENERDÌ -
            *          8:30     S. Messa (+ fam. Colombo e Ronchi - - fam. Dell’Orto Celeste)
            *          17:45   Allenamenti di pallavolo “under 12” presso la palestra delle scuole medie
            *          18:00   Catechesi  2^ e 3^ media
            *          21:00   calcio cat. OPEN: G.S. San Luigi C – G.S. Santa Maria Hoè 

28 SABATO -
                                   OGGI, a partire dalle ore 15:30, verrà portata l’ACQUA BENEDETTA
                                   alle famiglie di via Verdi (numeri dispari dall'1 al 21; numeri pari dal 14 al 42)

            *          15:00   pallavolo cat. UNDER 12: G.S. San Luigi – Sartirana
            *          16:00   calcio cat. OPEN: G.S. San Luigi B – “Ruben” Paderno d’Adda
            *          16:30   SPORTELLO CARITAS presso la casa parrocchiale
            *          18:00   S. Messa domenicale vigiliare (+ Riva Chiara e Proserpio Carlo - - vivi e defunti del Villaggio San Carlo)
            *          18:30   calcio cat. OPEN: G.S. San Luigi A – Bar “Il Glicine” S. Maria Hoè 

29 DOMENICA - TERZA DI AVVENTO
            *          8:00     S. Messa (+ Valagussa Stefano e Annamaria)
            *          10:30   S. Messa (+ Longhi Péiera - - defunti della Classe 1938 - - fam. Dante Pietro e Maria
                                   Pirovano Emidio, Torazza Francesco, Ferrario Mario)
            *          14:30   in oratorio: prove del teatro di Natale
            *          15:30   nella cappella dell’oratorio: recita del Santo Rosario
            +          16:00   FILM: Up
            *          18:00   S. Messa, presiede il Vicario Episcopale: don Bruno Molinari
                                   (Lavelli Angelo e Albani Pierina - - Equador Isidro, Dorilla Emilio e Maria Elisa)
            +          21:00   FILM: La custode di mia sorella
 

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 Parlami, o Dio, nel mio silenzio
SILENZIO ADORANTE

lunedì, mercoledì, venerdì: dalle ore 6:30 alle ore 8:15 presso la Cappella della CASA SAN PAOLO - via Vitt. Emanuele, 2
aperto a tutti, per quanto tempo vuoi

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 dal 13 al 16 Maggio 2010

PELLEGRINAGGIO PARROCCHALE

ARS con LA SALETTE e LIONE

giovedì 13 maggio: Cernusco Lombardone,  partenza in pullman per la Francia raggiungendo Briançon.

Pranzo e nel pomeriggio sosta al santuario di Notre Dame du Laus, molto venerato fin dal XVII secolo.
In serata arrivo a Gap, cittadina situata nel Delfinato. Sistemazione in albergo: cena e pernottamento.

            venerdì 14 maggio: Gap, La Salette, Lione.

Colazione. Da Gap salita al santuario di Notre Dame de la Salette (m. 1770) eretto a ricordo delle apparizioni della Vergine piangente nel 1846. Visita e pranzo. Nel pomeriggio proseguimento per Lione, terza città della Francia sui fiumi Rodano e Saona.
Sistemazione in albergo: cena e pernottamento.

            sabato 15 maggio: Lione, Ars, Lione.

Mezza pensione in albergo con pranzo in ristorante. Salita al santuario di Notre Dame de la Fourvière che domina dall'alto la città di Lione. Proseguimento per Ars, il villaggio nel quale il Santo Curato d'Ars si dedicò all'evangelizzazione. Sosta alla basilica e visita.

            domenica 16 maggio: Lione, Annecy, Cernusco.

Colazione. Partenza per Annecy. Breve visita della città sulle rive dell'omonimo lago.
Visita alla chiesa di San Francesco e celebrazione della Santa Messa.
Pranzo e nel pomeriggio partenza per il rientro in Italia e arrivo in serata.

Quota di partecipazione: € 440,00

Supplemento: camera singola € 100,00 

La quota comprende: viaggio in pullman come da programma  accompagnatore alloggio in alberghi di 3 stelle
in camere a due letti con bagno o doccia.  Vitto dal pranzo del 1° giorno al pranzo del 4° giorno.
Visite ed escursioni come da programma. 
Assistenza sanitaria, assicurazione bagaglio ed annullamento viaggio Europ Assistance.

ISCRIZIONI: versando la caparra di € 140,00
entro domenica 31 gennaio 2010
(in caso di mancata partecipazione è prevista la restituzione dell’intera quota fino a due settimane prima della partenza)

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in occasione del 30° di costituzione della Compagnia Teatrale: i GIOVANI
domenica 29 novembre TUTTI coloro che hanno recitato, anche
una volta sola, nel corso di questi anni  SONO INVITATI alla festa dell’anniversario
programma  ore 10:30 Santa Messa
ore 12:30 pranzo (in sant’Agnese, iscrizione entro giovedì al bar oratorio)
vorremmo raccomandare di portare tutto il materiale (foto, testi, filmati...) che ricorda questi anni 
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 da lunedì 23 novembre il PIAZZALE DELLA CHIESA resterà chiuso alle auto per
sostituzione del selciato (lavori per circa due settimane)

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LA CONVERSIONE ALL’AMORE

Lettera da Vézelay

Noi impariamo da questa donna l'importanza di quella parola dell'Apostolo:"Ma dove sovrabbondò il peccato, ha sovrabbondato la grazia". Anche tu, se desideri la grazia, accresci l'amore; versa sul corpo di Gesù la fede nella risurrezione, il profumo della Chiesa, la comune carità (Sant'Ambrogio, Esposizione del Vangelo secondo Luca VI, 34. 29).
Il paesaggio dolce e incantato della Borgogna circonda la "collina eterna" di Vézelay, suggestivo luogo di partenza per il cammino di Santiago e capolavoro dell'arte romanica posto a custodia delle reliquie di Santa Maria Maddalena. Lasciata Lisieux e tornati nel "cuore" della Francia, insieme ai pellegrini, ho voluto risalire a piedi l'antica via acciottolata per raggiungere la maestosa Basilica. Il cammino più straordinario mi attendeva dopo la prima visita all'impressionante edificio sacro quando, rivestiti i paramenti nella sacrestia, la processione, girando all'esterno, mi ha condotto nuovamente davanti al tempio per entrarvi dal portale centrale. Sono così passato dalla luce intensa del primo pomeriggio alla mistica ombra del nartece; e poi, varcando lo strabiliante portale della "missione degli apostoli", dallo splendore misurato della navata romanica alla luce trasfigurata e radiosa del coro gotico.

Dalle tenebre alla sua luce meravigliosa 

Questo commovente passaggio dalle tenebre alla luce riflette la parabola della nostra intera esistenza: un progressivo avvicinamento all'altare, a Cristo, unica pietra angolare. Un cammino che cambia il cuore, che rende noi stessi pietre vive, meno individualisti e sempre più uomini e donne della Chiesa, aggrappati alla roccia che è Dio, fedeli a Pietro e agli apostoli, innestati gli uni agli altri nell'unico edificio spirituale.
Ci sarà di grande giovamento in questo anno rileggere la Prima lettera di san Pietro, laddove parla del "sacerdozio santo" dei rinati in Cristo come frutto gratuito ed efficace della misericordia di Dio. Siamo "acquistati" dal sangue di Cristo e "chiamati" allo splendore del suo Amore grazie alla sola e sovrabbondante potenza del suo amore misericordioso. A noi è chiesto, come alla Maddalena, unicamente - ma qui c'è tutto!  - di voltarci verso di lui, il crocifisso Risorto. È la grazia della conversione. 

La grazia della conversione 

Siamo chiamati all'Amore, certo. Ma solo davanti all'Amore, alla luce e nel fuoco dello Spirito, possiamo conoscerci in verità e prendere consapevolezza del peccato, delle mancanze d'amore e dei "germi di morte" che sono in noi e avvelenano la nostra vita. La vocazione all'Amore deve lottare ogni giorno contro l'egoismo, quell'idolarria di sé che è origine di tanti mali. L'esperienza di ciascuno può narrare delle proprie resistenze e debolezze e infedeltà di fronte all'assedio della Grazia del Signore.
Non c'è via per imparare ad amare che non passi attraverso il sacrificio. E non c'è amore autentico che non conosca la strada del perdono. Tutta la nostra vita per essere salvata, redenta, pienamente conquistata all'amore di Dio deve convertirsi, deve far entrare nella carne e nel sangue del nostro vissuto quotidiano la realtà dell'amore di Dio, che si fa presente con la Parola e i Sacramenti. La nostra esistenza è chiamata a diventare sempre più un esistenza pasquale, un vivere non più per sé, ma per colui che ha dato se stesso per noi: un immersione piena nella morte e risurrezione di Gesù. "Perseverare" nel Vangelo significa iniziare ogni giorno di nuovo a convertirsi: per questo la conversione non è mai solo la grazia di un momento, ma dono e compito di tutta una vita.
In questo Anno Sacerdotale si fa spontaneo l'invito a riscoprire, da parte dei preti e dei fedeli, il significato di grazia e la forza di umanità propri del Sacramento della Riconciliazione .È un'energia formidabile per la nostra vita spirituale, per il nostro impegno pastorale e per il nostro servizio alla società. L'esperienza sacramentale dell'amore misericordioso del Padre ci fa veri, liberi, disponibili al perdono verso gli altri, ci restituisce alla bellezza originaria della nostra rinascita battesimale, ci arricchisce di una gioia spirituale che non ha confronti. Nessuna umiliazione per noi, ma solo la grande fortuna di lodare Dio "ricco di misericordia" e di confessare che "eterna è la sua misericordia". 

Maria Maddalena 

L'itinerario spirituale di Maria di Màgdala, associata dalla tradizione alla peccatrice perdonata, è uno splendido esempio di conversione e di redenzione. La conversione chiede a questa donna di non guardare più alla propria fragilità, di non lasciarsi tarpare le ali dal peccato, ma di cercare senza sosta il volto di Colui che perdona, di immergersi nel mistero d'amore di Colui che è misericordia infinita. La Maddalena sperimenta così la realtà della redenzione: essere liberata dal male, voluta bene nella sua debolezza, abbracciata e conquistata dall'amore di Dio.
La sua storia viene finalmente unificata da questo amore e trova il suo centro: come la sposa del Cantico dei Cantici, ella ormai in ogni cosa cerca Gesù, vuole vederlo, abbracciarlo, tenerselo per sempre, amarlo in pienezza. Solo l'amore dona occhi per vedere Colui che sempre è con noi. La mattina di Pasqua Maria Maddalena si reca al sepolcro: la vicenda del suo peccato e della misericordia di Dio diventano allora miracolo di risurrezione e di gioia.
Apostolorum apostola la chiama il grande teologo san Tommaso d'Aquino: apostola degli apostoli. «Va' dai miei fratelli», le comanda il Signore (Giovanni 20,17). C'è forse immagine più bella della missione della Chiesa e del cristiano che questo essere, per amore, trasparenza luminosa del Risorto? 

Una conversione pastorale 

Ho l'impressione, nel sentire talora qualche rimpianto per il passato e una certa lamenrosità sul presente, che non abbiamo ancora fatto i conti, fino in fondo, col tempo che stiamo vivendo e con la grazia che il Signore - come in ogni tempo - anche oggi con abbondanza vi riversa.
Oggi molti non si identificano più con l'esperienza cristiana e tanti di coloro che si avvicinano a noi, anche per chiedere i sacramenti, fanno fatica nella fede e si sentono distanti dalla Chiesa. I ragazzi, che si accostano alla parrocchia, vivono spesso una sorta di analfabetismo religioso. E non pochi genitori, che li accompagnano in oratorio per i sacramenti dell'iniziazione cristiana, hanno scarsa consapevolezza della loro responsabilità di primi educatori alla fede dei propri figli.
Non stupiamoci. Come potrebbe essere diversamente, se non hanno avuto modo di fare l'esperienza concreta e reale della misericordia di Dio? Chiediamoci piuttosto se le nostre comunità sono davvero luogo benedetto in cui vivere la letizia di relazioni umane autentiche, rese nuove dalla Pasqua di Cristo, dove respirare il profumo della risurrezione, la fragranza dell'Amore che perdona e risolleva. La fede oggi non è più questione di costume o di tradizione: è scelta personale libera, è conversione permanente, è esperienza di autentico Amore. 

La missione come trasparenza del Risorto: la Chiesa della speranza e della gioia 

La conversione pastorale a cui siamo chiamati ci chiede di accogliere le persone così come sono e non a partire dai nostri schemi o dall'ideale di vita cristiana che siamo tentati di aspettarci da loro. Penso spesso all'atteggiamento di Gesù, negli incontri che i Vangeli ci descrivono, quando riusciva a entrare nel cuore delle più diverse persone e a porre un gesto o dire una parola capaci di provocare la conversione. Impariamo anche noi a riconoscere in ogni uomo e donna che bussa alla nostra porta una visita del Signore, un invito e un "appello" della grazia di Dio. Ma come fare?
Anzitutto dobbiamo coltivare in noi stessi un permanente stato di conversione, di apertura alla misericordia di Dio, di esistenza veramente pasquale. Sapremo allòra, come accade a Maria Maddalena il mattino di Pasqua nel giardino in cui è il sepolcro di Gesù, riconoscere nel volto e nella voce dello sconosciuto che ci viene incontro il volto e la voce del Risorto.
Il giardino della risurrezione: ecco un immagine suggestiva per il cammino missionario delle nostre comunità. Il primo passo per l'annuncio è custodire e promuovere la qualità evangelica delle relazioni personali nelle nostre comunità! Occorrono, sono certo, molta pazienza e molto coraggio: per sperare e attendere. Ma non c'è altra via.
Mi sembra prezioso vivere ogni occasione di incontro durante la giornata, anche quello più funzionale, nello stile dell'accoglienza cordiale, della gratuità sincera e della gratitudine. Ogni momento è provvidenziale per la testimonianza cristiana, per l'annuncio della Parola; ogni terreno è suolo adatto per spargere con abbondanza il seme del Regno.
Infine c'è una testimonianza di carità, un servizio di delicatezza discreta e premurosa, da offrire a ogni persona, specialmente a chi è nel bisogno, perché possa uscire dalla solitudine e trovare sollievo per le proprie ferite. In questa solidarietà umanissima e concreta potrà efficacemente brillare qualcosa di quell'Amore divino che ci raggiunge, ci trasforma e ci salva.
La missione per Maria Maddalena è un'urgenza del cuore, che nasce da una vitale esperienza di conversione e dall'incontro trasfigurante col Signore risorto: iì suo correre per annunciare è leggero, iì suo volto è radioso. Il mondo per lei non è più popolato da estranei: è ormai un'immensa famiglia di "fratelli", di fratelli amati dal Signore.

La conversione pastorale non ci chiede forse di diventare una Chiesa della speranza e della gioia?