11 LUNEDÌ -
S. Martino di Tours, vescovo
* 8:30 S.
Messa nella cappella dell’oratorio
* 16:30
Catechesi 1a e 2a elementare
* 16:30
Allenamenti di pallavolo “under 10” presso
la palestra della scuola elementare
* 16:30
Allenamenti di pallavolo “under 14” presso
la palestra della scuola media
* 18:00
BENEDIZIONE DELLA FAMIGLIA: via Donizzetti e
Pergolesi
* 21:00
Incontro Caritas in casa parrocchiale
* 21:00
Prove del Coro in sala Santa Rita
12 MARTEDÌ
- S. Giosafat, vescovo e martire
OGGI: il Gruppo Ecologico raccoglie CARTA
* 8:30 S.
Messa nella cappella dell’oratorio (+
Brambilla Ambrogio)
* 16:30
Catechesi 5a elementare e 1a media
* 17:30
Allenamenti di pallavolo “under 16” presso
la palestra della scuola media
* 18:00
BENEDIZIONE DELLA FAMIGLIA: via Vinci,
Edison e Fermi
13 MERCOLEDÌ
-
OGGI: il Gruppo Ecologico raccoglie ROTTAME
* 9:30 S.
Messa nella cappella dell’oratorio
* 16:30
Catechesi 3a e 4a elementare
tutti questi bimbi partecipano alla
celebrazione dei riti di preparazione al
Battesimo, nella
cappella dell’oratorio; il termine è
previsto attorno alle ore 18:00
* 16:30
Allenamenti di pallavolo “under 12” presso
la palestra della scuola media
* 18:00
Allenamenti di pallavolo “under 14” presso
la palestra della scuola media
* 18:00
BENEDIZIONE DELLA FAMIGLIA: via Paravino
* 20:45
Catechesi adolescenti, 18enni e giovani
* 21:00
Prove del Coro in sala Santa Rita
14 GIOVEDÌ
-
* 16:40 S.
Messa nella cappella dell’oratorio (+
Gargantini Stefano e Valagussa Maria)
* 17:30
Allenamenti di pallavolo “under 16” presso
la palestra della scuola media
* 18:00
BENEDIZIONE DELLA FAMIGLIA: via Verdi e
Verdi bis
15 VENERDÌ
-
* 8:30 S.
Messa nella cappella dell’oratorio (+
Ferrario Armando e suor Ambrogina)
* 16:30
Allenamenti di pallavolo “under 10” presso
la palestra della scuola elementare
* 16:30
Allenamenti di pallavolo “under 12” presso
la palestra della scuola media
* 18:00
Catechesi 2a e 3a media
* 18:00
BENEDIZIONE DELLA FAMIGLIA: via Monti
16 SABATO
-
* 9:30
BENEDIZIONE DELLA FAMIGLIA: via Galilei,
Marconi, Porta, Ronco e Stoppani
* 16:30
SPORTELLO CARITAS presso la casa
parrocchiale
* 17:00 S.
Confessioni, in chiesa
* 18:00 S.
Messa domenicale vigiliare (+ Rocca Paola -
- Panzeri Alberto - - Pirovano Giovanni - -
Sacheli Enzo - - Villa Annarosa e Pasquale)
17 DOMENICA
- prima di Avvento
oggi, dalle ore 8:45 alle 10:30 raccolta
adesioni
alla Confraternita del SS. Sacramento in
casa parrocchiale
* 8:00 S.
Messa (+ Biffi Luigi Lino e Maria)
* 10:30 S.
Messa con catechesi battesimale
amministrazione del Battesimo a Bonfanti
Davide
(50° di Matrimonio di Caiozzi Arnaldo e Di
Santo Maria - -
+ Roberto e famiglia Villa - - Colombo Marco
e fam. Brugora)
* 14:30 in
oratorio: prove per il teatro di Natale
* 15:15
Battesimo di Rosolen Margherita, Casiraghi
Sara, Castagni Letizia, Maggioni Francesco,
Polo Dimel Bianca
* 15:30
nella cappella dell’oratorio: recita del
Rosario
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MANOSCRITTI. Fino a poco dopo l'invenzione
della stampa la Bibbia era trascritta a
mano. I manoscritti si distinguono per età,
materiale (rotolo, papiro, pergamena,
carta), contenuto ed estensione,
decorazioni, forma della scrittura
(maiuscola o minuscola).
BIBBIA. Dal plurale greco biblia (libri), è
l'insieme dei 73 testi che formano il canone
riconosciuto dalla Chiesa cattolica.
La
traduzione del :
In riferimento al Padre Nostro, la nuova
traduzione della Bibbia (2008) ha cercato di
ovviare al malinteso che la lingua italiana
poteva generare attraverso il verbo
"indurre" (spingere, istigare). La nuova
traduzione, con le parole "non abbandonarci
alla tentazione" interpreta in modo più
comprensibile l'espressione del Padre nostro
alla luce dell'azione globale di Dio nei
confronti dell'uomo. Per cambiare il modo di
recitare la preghiera, attendiamo che questa
modifica entri in vigore per tutti e
contemporaneamente, anche se alcune comunità
già la utilizzano.
Quanto
all'Ave Maria è stato cambiato così il testo
biblico del saluto angelico: «Rallegrati,
piena di grazia». La recita dell'Ave Maria
resterà quasi sicuramente come ce l'ha
trasmessa la secolare tradizione a partire
dalla più antica traduzione latina dei
Vangeli («Ave»), anche se l'attuale
traduzione del testo biblico è certamente
più corretta e più significativa.
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CAPITOLI E
VERSETTI DELLA BIBBIA
PER SAPER DIRE QUALCOSA AI
NOSTRI PICCOLI, QUANDO CI RIVOLGONO DOMANDE
Che dire
di questo libro, la Bibbia, che a tutt’oggi
è il libro più letto, più studiato e più
tradotto (si calcola, in più di mille
lingue!). Moltissime sono le domande che ci
vengono rivolte: con pazienza, sagacia e
applicazione si possono trovare tutte le
risposte. Facciamo un esempio: "ma la Bibbia
è sempre stata così, con tutti quei numerini?"
Nei
manoscritti più antichi tutta la Bibbia -
sia i libri in lingua ebraica sia quelli in
lingua greca - si presenta in "scrittura
continua", cioè senza spaziature né
suddivisioni in capitoli e versetti. Nel II
secolo a.C. per la lettura pubblica della
Torah (il Pentateuco) è andata dividendosi
in parti, fino ad assumere a partire dal
Medioevo una suddivisione del testo in
porzioni (in ebraico parashat) ripresi in un
ciclo annuale.
Nella
Comunità cristiano la suddivisione in
capitoli la si deve al vescovo inglese
Stephen Langton nella prima metà del XIII
secolo, mentre quella ulteriore in versetti
venne compiuta a Lucca dal domenicano Sante
Pagnini nel 1528. La prima Bibbia completa
con l'attuale divisione in capitoli e
versetti, è quella pubblicata in francese da
Robert Estienne nel 1553. Da allora, e
grazie alla stampa, tale suddivisione si, è
affermata fino a oggi, e per la sua
praticità è adottata anche dagli ebrei per
le loro edizioni della Bibbia.
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da questa
settimana: la MESSA FERIALE quotidiana viene
celebrata nella cappella dell’oratorio;
inizia la
BENEDIZIONE NATALIZIA un occhio attento al
calendario...grazie!
BENEDIZIONE
NATALIZIA 2013
Per la
BENEDIZIONE: passeranno don Alfredo o padre
Bernardo nell’ orario indicato in CALENDARIO
Ci
sarai? Ti riuscirà di radunarti con tutta la
famiglia?... A far che? Il Compendio al
Catechismo della Chiesa
Cattolica, alla domanda n° 551 “che cos’è la
Benedizione?” risponde così:
“essa è
la risposta dell’uomo al dono di Dio; noi
benediciamo l’Onnipotente che per primo ci
benedice e ci colma dei suoi doni”
Ciascun
membro della famiglia si impegna a
trasmettere al “fratello assente” parte del
dono ricevuto.
GRAZIE perché ci date una
mano!
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ANDARONO
SENZA INDUGIO
lettera alle FAMIGLIE per il
Natale dal CARDINALE Arcivescovo di Milano
Carissimi,
per portarvi questo annuncio anche
quest'anno oso bussare alle vostre case e,
con questa lettera, desidero incontrarvi ad
uno ad uno. Attraverso i vostri sacerdoti e
i loro collaboratori, vorrei fare eco alle
parole che l'angelo del Signore, in quella
fredda e limpida notte di due mila anni fa,
rivolse ai pastori, gente umile, dalla vita
dura e faticosa - come quella della maggior
parte -, che viveva alla periferia della
società di allora. Gente semplice, il
Vangelo li definirebbe "poveri di spirito".
Per
questo Dio, nel farsi conoscere, diede loro
la precedenza.
I
pastori, che non potevano certo prevedere
quella visita, ne furono sorpresi ed anche
un po' spiazzati. Eppure la presero subito
sul serio perché vi riconobbero la risposta
al desiderio che da sempre ardeva, magari un
po' sepolto come la brace sotto la cenere,
nel loro cuore.
Si
lasciarono commuovere da Dio e perciò si
mossero: «Andiamo dunque fino a Betlemme,
vediamo questo avvenimento che il Signore ci
ha fatto conoscere» (Lc 2,l5).
Facciamo
come loro, lasciamoci sorprendere da Dio.
Egli ci precede sempre, ci ama per primo. Fa
il primo passo, non calcola sul nostro
amore, non pretende una reciprocità. E noi
sappiamo bene - ogni sposo, ogni sposa, ogni
padre, ogni madre lo sa - come sia
difficile, praticamente impossibile, amare
con una tale gratuità. Per renderla
accessibile ad ogni uomo Gesù è venuto al
mondo e ha dato la vita sul palo della
croce: «Noi amiamo perché egli ci ha amati
per primo» (1 Gv 4,19). È un tema che mi sta
molto a cuore e su cui torno con insistenza
nella Lettera pastorale "Il campo è il
mondo", che vi ho indirizzato due mesi fa.
Dio ama
la nostra libertà e non si stanca di
sollecitarla, direi di mendicarla. «Il
Signore attrae e non sottomette» (Il campo è
il mondo, p. 21). Lo toccate con mano ogni
giorno con i vostri figli: si cresce solo
dentro una relazione amorosa, di fiducia e
non a suon di comandi e di prediche.
A noi
dunque spetta la scelta (che nessuno può
fare al nostro posto) di accogliere il suo
invito, come fecero i pastori, che
«andarono, senza indugio, e trovarono» (Le
2,16).
C'è un
altro protagonista del vangelo di Luca,
Zaccheo - questa volta non è un povero, ma
un ricco e anche un po' furfante - che, come
i pastori, si lascia sorprendere da Gesù.
Saputo
che il Maestro era arrivato nella sua città
e la stava attraversando, corse avanti e per
vederlo si arrampicò su un albero, perché
era piccolo di statura. Quando Gesù arrivò
lì, alzò lo sguardo su di lui e disse: «Zaccheo,
scendi subito, perché oggi devo fermarmi a
casa tua» (Lc 19,5).
Amici,
Gesù non guarda alla nostra posizione
sociale, né al colore della pelle, né alla
cultura a cui apparteniamo e neppure agli
errori che abbiamo fatto. In qualunque
situazione ci troviamo, se - come i pastori
e come Zaccheo - lo desideriamo, Egli si fa
trovare e viene a casa nostra.
La
buona notizia che per loro è nato il
Salvatore raggiunge i pastori mentre,
«pernottando all'aperto, vegliavano facendo
la guardia al loro gregge» (Lc 2,8). Il
Natale è la festa del Dio vicino. Egli ci
raggiunge ovunque. Non solo nelle chiese, ma
all'aperto, nei luoghi della vita concreta,
in tutte le realtà del quotidiano dove gli
uomini amano e lavorano, riposano, soffrono
e lottano per una vita buona ...
«La fede
- dice Papa Francesco - è un incontro con
Gesù, e noi dobbiamo fare la stessa cosa che
fa Gesù: incontrare gli altri... dobbiamo
andare all'incontro e dobbiamo creare con la
nostra fede una cultura dell'incontro»
(Veglia di Pentecoste, 18 maggio '13).
Buon
Natale!
Angelo Card. Scola
Arcivescovo
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