(Archivio numeri precedenti)

dal 28 Ottobre 
al 3 Novembre
 2013

27 Ottobre 2013 n° 291
 


28 LUNEDÌ - S. Simone e Giuda, apostoli
                *             8:30       S. Messa (+ Pozzoni Virginia)
                *             16:30     Catechesi  1a e 2a elementare
                *             16:30     Allenamenti di pallavolo “under 10” presso la palestra della scuola elementare
                *             16:30     Allenamenti di pallavolo “under 14” presso la palestra  della scuola media
                *             21:00     Incontro Caritas in casa parrocchiale
                *             21:00     Prove del Coro in sala Santa Rita 

29 MARTEDÌ -
                *             8:30       S. Messa
                *             16:30     Catechesi  5a elementare e 1a media
                *             17:30     Allenamenti di pallavolo “under 16” presso la palestra della scuola media 

30 MERCOLEDÌ -
                *             9:30       S. Messa (+ Mapelli Maria Adele - - Francescatti Mariuccia)
                *             16:30     Catechesi  3a e 4a elementare
                *             16:30     Allenamenti di pallavolo “under 12” presso la palestra della scuola media
                *             18:00     Allenamenti di pallavolo “under 14” presso la palestra della scuola media
                *             20:45     Catechesi adolescenti, 18enni e giovani
                *             21:00     Prove del Coro in sala Santa Rita 

31 GIOVEDÌ -
                *             18:00     S. Messa vigiliare festiva
                *             17:30     Allenamenti di pallavolo “under 16” presso la palestra della scuola media 

1 VENERDÌ -  TUTTI I SANTI - giorno di precetto festivo
                *             8:00       S. Messa
                *             10:30     S. Messa
                *             15:00     recita del Vespero in chiesa, segue PROCESSIONE al cimitero
                *             16:00     grande MERENDA aperta a tutti, in sant’Agnese
                                               gustose sorprese (anche per i più piccoli...) e castagnata
                                               (l’oratorio San Luigi OGGI pomeriggio è chiuso) 

2 SABATO -
                                               oggi e domani: vendita di mele, patate arance uva, miele e riso
                                               curata dal Gruppo Missionario Caritas Cassago Onlus 

                                               oggi lo SPORTELLO CARITAS è CHIUSO 

                *             10:30     S. Messa al cimitero (in chiesa, in caso di brutto tempo) (+ memoria di tutti i defunti della Comunità)
                *             17:00     S. Confessioni, in chiesa
                *             18:00     S. Messa domenicale vigiliare (+ memoria di tutti i defunti della Comunità) 

3 DOMENICA - seconda dopo la Dedicazione
                                               oggi, dalle ore 8:45 alle 10:30 raccolta adesioni alla Confraternita del SS. Sacramento
                                               in casa parrocchiale 

                *             8:00       S. Messa (+ defunti della Confraternita del SS. Sacramento)
                *             10:30     S. Messa (+ Valagussa Giulia e Casati Angelo - - Dall’Orto Francesco)
                *             14:30     in oratorio: prove per il teatro di Natale
                *             15:30     nella cappella dell’oratorio: recita del Rosario
                *             15:30     a Robbiate, incontro di Azione Cattolica di Decanato

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sabato 19 ottobre alle ore 13:22

è nata LETIZIA RAPONI

gioia a lei e ai suoi genitori

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Grazie!

É piuttosto impegnativo ricondurre ad unità i pensieri in questo momento, non solo perché è il giorno del funerale della mamma, ma perché è l'ultimo frammento di un tempo lungo nel quale la sofferenza (e la conseguente battaglia per alleviarla...) l'ha fatta da padrona: c'è il fondato rischio di non essere lucidi. 

È stato un tempo strano, durante il quale le cose non andavano mai come si voleva, ma si respirava la certezza che non erano "contro". Non era la nostra volontà, ma è diventata la sua (di mia mamma) perché era la Sua (di Dio). Sfortunata, ad una lettura sbrigativa; benedetta, alla luce della fede che comunque non predica, né condanna alla sofferenza. Infatti diceva: «Passerà...». E ha avuto ragione! 

Se dovessi riassumere in breve i cinquantanove anni che ho trascorso con lei direi - con un'immagine, affatto esagerata - che è stata una pagina di Vangelo. Non le sono mancate autorevolezza, amorevolezza, attenzione,... e i momenti per stare davanti a Dio, anche per chiedergli sostegno nella fragilità. Come il Vangelo, si può ancora rileggere, perché non ha terminato di elargire insegnamenti e di indicare la via per smuovere la Grazia. 

Vorrei dire GRAZIE a tutti coloro che sono stati vicino a me e ai miei fratelli in questi momenti: ci è difficile raggiungere tutti personalmente; abbiamo riconosciuto molti volti, ma qualcuno ci è certamente sfuggito. Quello che abbiamo vissuto, si è svolto sotto lo sguardo di Dio e lui ha buoni occhi e notevole capacità di riconoscenza. È nostro desiderio e impegno restituire la preghiera e l'affetto ricevuto, e raccomandare tutti a Maria Bambina (la nostra mamma terrena...) che - se non è santa per la Chiesa Universale - lo è invece per quella piccola, umile, porzione di Chiesa che è la nostra famiglia, chi insomma l'ha goduta più da vicino. 

     23.10.2013

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Cari fratelli e sorelle,

celebriamo la Giornata Missionaria Mondiale mentre si sta concludendo l'Anno della fede. In questa prospettiva, vorrei proporre alcune riflessioni.

La fede è dono prezioso di Dio, il quale apre la nostra mente perché lo possiamo conoscere ed amare. Egli vuole entrare in relazione con noi per farci partecipi della sua stessa vita e rendere la nostra vita più piena di significato, più buona, più bella. Dio ci ama! La fede, però, chiede di essere accolta, chiede cioè la nostra personale risposta, il coraggio di affidarci a Dio, di vivere il suo amore, grati per la sua infinita misericordia. E' un dono, poi, che non è riservato a pochi, ma che viene offerto con generosità. Tutti dovrebbero poter sperimentare la gioia di sentirsi amati da Dio, la gioia della salvezza! Ed è un dono che non si può tenere solo per se stessi, ma che va condiviso. Se noi vogliamo tenerlo soltanto per noi stessi, diventeremo cristiani isolati, sterili e ammalati.

L’Anno della Fede a cinquant'anni dall'inizio del Concilio Vaticano II, è di stimolo perché l'intera Chiesa abbia una rinnovata consapevolezza della sua presenza nel mondo contemporaneo, della sua missione tra i popoli e le nazioni. La missionarietà non è solo una questione di territori geografici, ma di popoli, di culture e di singole persone, proprio perché i “confini" della fede non attraversano solo luoghi e tradizioni umane, ma il cuore di ciascun uomo e di ciascuna donna.

Spesso l'opera di evangelizzazione trova ostacoli non solo all'esterno, ma all'interno della stessa comunità ecclesiale. A volte sono deboli il fervore, la gioia, il coraggio, la speranza nell'annunciare a tutti il Messaggio di Cristo e nell'aiutare gli uomini del nostro tempo ad incontrarlo. A volte si pensa ancora che portare la verità del Vangelo sia fare violenza alla libertà. Paolo VI ha parole illuminanti al riguardo: «Sarebbe ... un errore imporre qualcosa alla coscienza dei nostri fratelli. Ma proporre a questa coscienza la verità evangelica e la salvezza di Gesù Cristo con piena chiarezza e nel rispetto assoluto delle libere opzioni che essa farà ... è un omaggio a questa libertà» (Evangelii Nuntiandi, 80). Dobbiamo avere sempre il coraggio e la gioia di proporre, con rispetto, l'incontro con Cristo, di farci portatori del suo Vangelo.

Vorrei incoraggiare tutti a farsi portatori della buona notizia di Cristo e sono grato in modo particolare ai missionari e alle missionarie, ai presbiteri fidei donum, ai religiosi e alle religiose, ai fedeli laici - sempre più numerosi - che, accogliendo la chiamata del Signore, lasciano la propria patria per servire il Vangelo in terre e culture diverse.

Un pensiero infine ai cristiani che, in varie parti del mondo, si trovano in difficoltà nel professare apertamente la propria fede e nel vedere riconosciuto il diritto a viverla dignitosamente. Sono nostri fratelli e sorelle, testimoni coraggiosi - ancora più numerosi dei martiri nei primi secoli - che sopportano con perseveranza apostolica le varie forme attuali di persecuzione, Non pochi rischiano anche la vita per rimanere fedeli al Vangelo di Cristo. Desidero assicurare che sono vicino con la preghiera alle persone, alle famiglie e alle comunità che soffrono violenza e intolleranza e ripeto loro le parole consolanti di Gesù: «Coraggio, io ho vinto il mondo» (Gv 16,33).                                                                           
                                                     FRANCESCO