dal 21 al 27 Maggio 2012
20 Maggio 2012 n° 231


21 LUNEDÌ -
            *          8:30     S. Messa (+ fam. Maggioni e Brambilla)
            *          16:30   Catechesi  1a e 2a elementare
            *          16:30   Allenamenti di pallavolo “under 12” presso la palestra  della scuola elementare
            *          17:00   Allenamenti di pallavolo “under 14” presso la palestra della scuola media
            *          21:00   Incontro Caritas in casa parrocchiale
            *          21:00   Prove del Coro in sala Santa Rita 

22 MARTEDÌ - S. Rita da Cascia, religiosa
            *          8:30     S. Messa (+ Pecora Giuseppe)
            *          16:00   in sant’Agnese: 1a media prepariamo la Celebrazione della Cresima
                                   poi, alle ore 18:00 incontro con don Peppino Maffi; segue spostamento in oratorio,
                                   cena AL SACCO; alle ore 21:00 sono attesi i GENITORI per l’incontro con don Peppino.
            *          16:30   Catechesi  5a elementare  in oratorio
            *          18:00   Allenamenti di pallavolo “under 10” presso la palestra della scuola elementare 

23 MERCOLEDÌ -
            *          9:30     S. Messa (i.o. per i cresimandi e i comunicandi - - + Perego Maria e Sorelle)
            *          16:00   in sant’Agnese: 4a elementare prepariamo la Celebrazione di domenica
            *          16:30   Catechesi  3a elementare in oratorio
            *          17:45   Allenamenti di pallavolo “under 14” presso la palestra della scuola media
            *          20:45   Catechesi  adolescenti e 18enni
            *          21:00   Prove del Coro in sala Santa Rita 

24 GIOVEDÌ - S. Gregorio VII, papa
            *          16:40   S. Messa nella cappella dell'oratorio
            *          17:00   in chiesa: Confessione per i Cresimandi e i loro genitori (secondo il calendario stabilito)
            *          18:00   Allenamenti di pallavolo “under 10” presso la palestra della scuola elementare

25 VENERDÌ -  S. Dionigi, vescovo
            *          17:00   in chiesa: Confessione per i Comunicandi e i loro genitori (secondo il calendario stabilito)
            *          17:45   Allenamenti di pallavolo “under 12” presso la palestra della scuola media
            *          18:00   Catechesi  2a e 3a media
            *          21:00   S. Messa, nel giardino di via Donatori del Sangue (+ Sala Rosa e Luigi) 

26 SABATO - S. Filippo Neri, sacerdote
            *          16:30   SPORTELLO CARITAS presso la casa parrocchiale
            *          17:00   S. Confessioni, in chiesa
            *          17:30   Cresimandi in casa parrocchiale...
            *          18:00   S. Messa e amministrazione della CRESIMA, presiede don Peppino Maffi 

27 DOMENICA - PENTECOSTE
            *          8:00     S. Messa (+ Natali Giuseppe e Iapelli Rosalba - - Ponzoni Rosa)
            *          10:00   Comunicandi in casa parrocchiale...
            *          10:30   S. Messa e amministrazione della PRIMA COMUNIONE
            *          14:30   in oratorio: prove per il teatro di giugno
            *          15:30   nella cappella dell’oratorio: recita del Rosario
            *          16:00   in oratorio: riunione chierichetti
            *          20:30   nella chiesa di san Dionigi: recita del Rosario
            *          20:30   in oratorio: incontro per gli animatori dell’oratorio feriale

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 a san Siro con il Cardinale e il Papa

coloro che sono iscritti devono radunarsi sul piazzale della chiesa alle ore 8:00
NON è consentito portare lattine, ombrelli o oggetti che possono essere lanciati

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ATTENZIONE: i ragazzi di 3a media giovedì 31 maggio compiranno il terzo passo verso la PROFESSIONE DI FEDE
la consegna della CROCE, durante la S. Messa (chiusura del mese di maggio) celebrata in oratorio alle ore 21:00

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         IL DIGIUNO PRIMA DELLA COMUNIONE

Il nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica, grande documento di sintesi della fede, è stato presentato da Giovanni Paolo II nel 1992. È probabile che sia stata la sua corposità (più di 700 pagine...!) a indurre nel 2005 Benedetto XVI a pubblicare "una sintesi fedele e sicura", più maneggevole e più facile da accostare: è il così detto COMPENDIO. Si presenta come un insieme di domande (ben 598) seguite da altrettante risposte, cui sono affiancati i riferimenti ai paragrafi (che sono 2865) del grande Catechismo. Una enorme quantità di parole attraverso le quali si dice, si spiega e si difende il mistero del Dio che si è rivelato in Gesù e che ci è donato di comprendere con l'aiuto dello Spirito.
Ora vorrei che fermassimo la nostra attenzione su un piccolissimo frammento del Compendio - una sola domanda - che porta il numero 291. È formulata così:
Che cosa si richiede per ricevere la santa Comunione?
Ecco la risposta:
Per ricevere la santa Comunione si deve essere pienamente incorporati alla Chiesa cattolica ed essere in stato di grazia, cioè senza coscienza di peccato mortale. Chi è consapevole di aver commesso un peccato grave deve ricevere il Sacramento della Riconciliazione prima di accedere alla Comunione. Importanti sono anche lo spirito di raccoglimento e di preghiera, l'osservanza del digiuno prescritto dalla Chiesa e l'atteggiamento del corpo (gesti, abiti), in segno di rispetto a Cristo.
Quasi ogni parola di questa risposta merita una accurata riflessione e alla fine ci fornirebbero tanti motivi per cambiare il modo col quale ci accostiamo all'Eucaristia. Ma la mia attenzione è attratta da "l'osservanza del digiuno prescritto dalla Chiesa".
Che cosa è prescritto? Il Catechismo cita il codice di Diritto Canonico al numero 919, che ai paragrafi 1 e 3 recita così:
1. Chi sta per ricevere la santissima Eucaristia si astenga per lo spazio di almeno un'ora prima della sacra comunione da qualunque cibo o bevanda, fatta eccezione soltanto per l'acqua e le medicine.

3. Gli anziani, coloro che sono affetti da qualche infermità e le persone addette alle loro cure, possono ricevere la santissima Eucaristia anche se hanno preso qualcosa entro l'ora antecedente.

Qual è il contesto della prescrizione? Leggendo con cura la risposta del Compendio notiamo che si parte dai riferimenti fondamentali (l'appartenenza consapevole e gioiosa - cioè libera dal condizionamento del male - alla Chiesa), si incontrano le indicazioni spirituali (raccoglimento, preghiera) e si giunge ai segni più esteriori, concreti, che - in quanto visibili - rivelano (e, se necessario, mostrano agli altri) la profondità del cuore. Quindi il contesto della risposta dice il giusto (molto limitato, seppure significativo) peso della prescrizione.

Qual è il senso della prescrizione? Sottolinea che per accostarsi alla Comunione ci vuole un minimo di attenzione e di preparazione. La trasgressione non produce nessuna violazione del sacro, nessuna offesa diretta a Dio (come il CIC rivela al paragrafo 3, riferendosi agli ammalati); semplicemente tocca il decoro, cioè dice quale grado di delicatezza, di sensibilità "io" ho maturato nei confronti di Gesù che si mette a mia disposizione nel pane; dice che uomo sono, se ho superato il livello rozzo e primitivo che soddisfa i miei istinti prima e contro ogni persona, cosa o situazione.

Il decoro è quell'insieme di particolari (piccoli, ma non trascurabili) che conferiscono all'aspetto e al comportamento della persona una impronta originale, propria, che rivela la capacità di rispettare gli altri; in questo caso, Gesù.

Insomma la prescrizione interpella l'educazione della persona, il suo livello culturale, la sua maturità; in riferimento - per esempio - ai bambini (ragazzi o giovani...) il decoro rivela il buon lavoro dei genitori, la loro mediocrità o la loro totale assenza; è un sintomo della riuscita o del fallimento del compito genitoriale.

Una scenetta suggestiva cui ho assistito recentemente in oratorio: "... andiamo a casa a lavarci i denti, che deve vederti il dentista...", dice la mamma al piccolo. Pensare a questo per andare dal dentista è segno di decoro; infatti ci si lava prima accuratamente i denti non certo perché venga poi praticato uno sconto per un pò di lavoro già fatto ...!!!...

Sorprende allora constatare la superficialità di attenzione nel prepararsi o preparare alla Messa; indubbiamente è segno di un regresso culturale (la perdita della dimensione intima), prima ancora che di una ignoranza (grande) e povertà (assoluta, ai limiti della miseria) di fede.

L'occasione della Prima Comunione, ci richiama tutti a più sagge considerazioni.
                                                                                                                                         dA

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