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30 Maggio 2010 - n° 149
31 LUNEDÌ - Visitazione della Beata Vergine
Maria
* 16:30 Catechesi 1^ e 2^
elementare
*
21:00 S. Messa in via Pergolesi (giardino
condominiale) (+ Vergani Michele)
* 21:00 Prove del Coro in sala
Santa Rita
GIUGNO
1 MARTEDÌ
- S. Giustino , martire
*
8:30 S. Messa
* 16:30 Catechesi 5^ elementare
e 1^media in oratorio
*
21:00 in oratorio : incontro con tutti i
collaboratori parrocchiali e i genitori che desiderano,
per guardare avanti:
*** avanti di poco: cercare di motivarci e
comprendere come essere presenti
agli anniversari sacerdotali del 19 e 27 giugno
*** avanti un po' di più: comprendere dove
ci ha portato la riflessione sulla
ristrutturazione degli ambienti parrocchiali: le nuove
impegnative scelte
2
MERCOLEDÌ -
* 9:30 S. Messa (+
Cordini Giuseppe)
*
14:00 partenza dei CRESIMATI par San Siro,
dal piazzale della chiesa
*
16:30 Catechesi 3^ elementare e 4^
elementare
* 20:45 Catechesi adolescenti
*
21:00 Prove del Coro in sala Santa Rita
3 GIOVEDÌ
- SS. Corpo e Sangue del Signore Gesù
*
16:40 S. Messa nella cappella dell'oratorio
(+)
*
20:30 bimbi di 4^ elementare: ritrovo sul
piazzale della chiesa
* 21:00
Processione Eucaristica: ci raduniamo presso la Casa San
Paolo, nel cortile
interno, si esce percorrendo via V. Emanuele, in
direzione piazza Mazzini; si percorre via
Volta e via Roma; si imbocca via Lecco, direzione
Oratorio San Luigi e vi si accede.
Durante la breve adorazione: CONSEGNA DELL'ISCRIZIONE
all'oratorio feriale
4 VENERDÌ
-
*
8:30 S. Messa
* 12:00
S. Matrimonio di Dell'Orto Vania con Matichecchia Fabio
* 18:00 Catechesi 2^ e 3^ media
* 20:30
Inaugurazione e presentazione tornei SL&S'A 2010
* 20.45 incontri di calcio: PANIFICIO ROCCHI -
ALBSTARS; ore 21:45 CAMP HEROES - ARNICA
5 SABATO
-
* 16:30 SPORTELLO CARITAS presso
la casa parrocchiale
*
18:00 S. Messa domenicale vigilare (+
Ventura Gianmario - Gerosa Giuseppe - Iolanda e Aldo -
Riva Giulio - Viscardi Luigi e Lina)
*
19:00 incontri di calcio: CAFFE' DEL CENTRO - I RE
ACUTI; ore 20.00 ZERU TITULI - AUTOFFICINA VISCARDI;
ore 21.00 ALCOOL -
A.C. PICCHIA; ore 22.00 SUPERMERCATI SIGMA - PER LUCA
6
DOMENICA - SECONDA DOPO PENTECOSTE
*
8:00 S. Messa (+ Panzeri
Giorgio)
*
10:30 S. Messa (+ defunti della Comunità)
* 16:00 nella cappella
dell’oratorio: recita del Santo Rosario
* 18:00 S. Messa (+
Spada Mario)
*
20:00 incontri di calcio: ACTIDOL - QUEI BRAVI
RAGAZZI; ore 21.00 I NETWEEK - IMP. ELETTRICI COLOMBO;
ore 22 .00 ALBSTARS - AUTOFFICINA VISCARDI
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venerdi
21 Maggio alle ore 13:50
è nato FRANCESCO PIETRO MASOTTI
gioia a lui e ai suoi genitori
domenica
23 maggio alle ore 14:15
è nata ALICE SALA
gioia a lei e ai suoi genitori
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ORATORIO FERIALE
sono disponibili i moduli di
iscrizione per bambini e ragazzi (clicca e poi
stampa)
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ADOZIONI CHE LOTTA!
Questa storia ha inizio circa sei
anni fa quando mia sorella e mio cognato ci hanno messo
al corrente di una decisione molto importante della loro
vita: adottare una bambina. Noi, tutta la famiglia al
completo, eravamo contenti ed emozionati.
A quel punto comincia la prassi: domande, documenti e
richieste da presentare a tribunali, comune, ASL e chi
più ne ha più ne metta. Cominciano i colloqui con
psicologi, assistenti sociali ecc. Questi colloqui sono
sempre più fonte di ansia, invasivi nelle sfere private
e pubbliche di una coppia, ma quando si desidera
fortemente una cosa, ed in questo caso un bambino, si
cerca di superare tutto, anche se non è sempre facile.
Infatti ti mettono in discussione e ti fanno tentennare
nella tua scelta. Questo calvario (e non sono esagerata
quando uso questo termine) dura la bellezza di quasi due
anni, si ho scritto bene: quasi due anni... A volte mi
chiedo: ma sarà necessario tutto questo tempo per capire
se una coppia è idonea o meno all'adozione? Bisogna
anche tenere conto che tra un colloquio e un documento
da presentare possono passare anche dei mesi. Allora mi
richiedo. Ma possibile che non si possono accelerare i
tempi?
Finalmente dopo questi lunghi due anni arriva l'idoneità
all'adozione! Siamo tutti felici ma ancora non ci
rendiamo conto che deve arrivare la parte più difficile
da affrontare. Loro scelgono sia l'adozione nazionale
che quella internazionale. Per l'adozione nazionale
bisogna aspettare una telefonata dal tribunale mentre
per l'adozione internazionale bisogna iscriversi ad una
associazione abbinata ad un paese straniero.
Intraprendono le due strade ma dopo qualche mese ecco la
prima grossa beffa: al tribunale vengono forniti tutti i
numeri di telefono possibili dal cellulare ai fissi
(casa, lavoro, sorella, ecc), ma la segretaria del
tribunale chiama in orario di lavoro solo il cellulare
di mia sorella che ovviamente non poteva essere acceso
nell'orario lavorativo. Appena si accorgono della
chiamata richiamano il tribunale ma purtroppo la signora
che risponde non vuole sentire spiegazioni e chiude la
telefonate dicendo: "mi dispiace era un treno che
passava e voi l'avete perso". Testuali parole, c’è di
che riflettere.
A questo punto dopo un attimo di sconforto si iscrivono
ad una associazione con bambini provenienti
dall'Etiopia. Dopo una serie di documenti da preparare,
di colloqui da fare (ancora!!!), di richieste da
tradurre in inglese e da consegnare direttamente a Roma
arriva l'abbinamento con una bambina di sei anni.
Eravamo tutti felici sembrava ormai vicina l'ora di
diventare genitori, ma purtroppo era solo un'illusione.
Infatti dopo l'abbinamento passano molti mesi di
silenzi, un silenzio irreale e vi posso assicurare che
ha l'odore della beffa! Esisterà davvero questa bambina
che tutti aspettiamo con ansia qui in Italia?
Dopo questi mesi mia sorella cerca di capire se esiste
un modo per scoprire qualcosa ma non c'è soluzione
l'associazione quando risponde al telefono, perché
spesso nemmeno risponde, sa solo dire che bisogna avere
pazienza, bisogna stare tranquilli, non si deve
continuamente telefonare, ecc, ecc, E' una situazione
irreale, una situazione che crea ansia, paura ed
insicurezza. .Purtroppo in questi momenti si è lasciati
completamente soli, nessuno ti è vicino che ti
rassicuri, sembra quasi che ti trovi ad affrontare uno
scherzo e non ci si può nemmeno lasciare andare, bisogna
sempre mantenere il controllo di se stessi, perché devi
dimostrare di saper affrontare le difficoltà con calma e
compostezza altrimenti non saresti un buon genitore.
Purtroppo l'ultimo anno di attesa è stato drammatico e
solo chi lo vive lo può capire! Ma finalmente quando
ormai non ci speravamo più ecco che arriva la chiamata:
si parte e si va a prendere la piccola. Finalmente i
neogenitori partono e dopo aver vissuto venti giorni di
permanenza ad Adis Abeba , un altro incubo perché
lasciati a loro stessi senza nessun tipo di aiuto con
una bambina di sei anni che loro non conoscono e che lei
l'unica cosa che sa di certo è che questi due estranei
sono la sua mamma ed il suo papà. Forse un aiuto a
questi poveri genitori credo che sarebbe almeno umano
fornirglielo.
Alla fine ecco che il 2 agosto 2006 questa splendida
bambina arriva in Italia e viene amata da tutta la
famiglia: nonni, zii e soprattutto dai cugini.
Dopo due anni dall'arrivo della piccola, mia sorella e
mio cognato iniziano le pratiche per una nuova adozione.
Questa volta le pratiche iniziali sono veloci perché
l'idoneità è subito ottenuta quindi cercano una nuova
associazione, perché quella precedente era stata
un'esperienza negativa in tutte le sue sfaccettature.
Si iscrivono, quindi, ad una associazione ancora di
bambini etiopi e dopo poco tempo dobbiamo preparare i
documenti velocemente perché come una magia
l'abbinamento arriva subito con una bambina di 14 mesi
nel dicembre 2008. Sembra un sogno: possibile che sia
tutto così veloce e senza troppa ansia?
Infatti il sogno è ben presto svanito! La situazione è
sempre la stessa: passano i giorni, i mesi tra silenzi e
chiamate telefoniche in cui non si combina mai niente.
Sarebbero dovuti partire a giugno 2009 poi a luglio,
poi a settembre ma sono riusciti a partire solo il 3
novembre 2009. E' passato un anno dall'abbinamento con
questa bambina, posso garantire che cominciavo a pensare
che fosse davvero uno scherzo, che fosse tutto finto,
che non esistesse niente.
Ma anche questa volta era vero ed il 14 novembre la
bimba è arrivata tra noi con grande gioia di tutti!
Ho voluto raccontare questa storia
perché vorrei che fosse una testimonianza per tutti
coloro che intraprendono questo viaggio verso l'adozione
di un bambino.
E' un viaggio lungo, difficile e tortuoso ma vorrei che
con questa storia io possa dare un pizzico di fiducia a
chi in questo momento si sente solo e abbandonato da
tutti, dalle istituzioni e dalle associazioni.
(lettera firmata)
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