dal 19 al 26 Aprile 2010

                                                                                             18 Aprile  2010   -   n° 144

19 LUNEDÌ - 5° anniversario della elezione a pontefice di Benedetto  XVI
            *          16:30   Catechesi  1^ e 2^ elementare
            *          20:00   Adorazione Eucaristica, preghiera per il Papa
            *          21:00   S. Messa solenne 

20 MARTEDÌ -
            *          8:30     S. Messa (+ Cereda Beatrice e Bonanomi Tranquillo - - Maggioni marco - -Consonni Luigi)
            *          16:30   Catechesi  5^ elementare e 1^ media
 
21 MERCOLEDÌ -
            *          9:30     S. Messa (+ Gianuario Vittorio - - fam. Agosti)
            *          16:30   Catechesi  3^ e 4^ elementare
             *         17:45   Allenamenti di pallavolo “under 12” presso la palestra delle scuole medie
            *          20:45   Catechesi  adolescenti 

22 GIOVEDÌ -
            *          16:40   S. Messa nella cappella dell'oratorio (+ Negri Wilma - - Donizetti Giuseppina)
 
23 VENERDÌ -
            *          8:30     S. Messa (+ Loreta e Carolina)
             *         17:45   Allenamenti di pallavolo “under 12” presso la palestra delle scuole medie
            *          18:00   Catechesi  2^ e 3^ media 

24 SABATO -
            *          16:30   SPORTELLO CARITAS presso la casa parrocchiale
            *          18:00   S. Messa domenicale vigiliare (+ fam. Maggioni e Ferrario - - Viscardi Giovanna - -
                                   Suor Donaziana e Eliana Pozzoni - - Sassi Carlo e Cereda Luigia)

25 DOMENICA - QUARTA DI PASQUA
            *          8:00     S. Messa (+ suor Ermina, suor Maria e Franca)
            *          10:30   S. Messa (+ don Angelo, Silvana e Sesana Angelo)
            *          16:00   nella cappella dell’oratorio: recita del Santo Rosario
            *          18:00   S. Messa (+ Maggioni Angela) 

ARS: iscritti al PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE
questa settimana è possibile versare il saldo (sono disponibili altri 2 posti)

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TOLLERANZA ZERO. MA È ORA DI RESPINGERE LA MALAFEDE DEI MEDIA
SULLO SCANDALO PEDOFILIA IL PAPA AGISCE, GLI STATI NO
 

“Quando si parla o si tocca la Chiesa, mi sento sempre chiamato in causa e – come me - forse si sentono molti di voi. In forza del battesimo che hanno scelto per me i miei genitori e che io - crescendo - ho fatto mio, mi sento e sono parte della Famiglia di Dio: sono cristiano, non sono disposto a rinunciarvi, né mi vergogno. Di questi tempi ci gettano fango in casa e non è detto che qualche badilata non sia meritata; ma io che questa casa la frequento da 55 anni so che vale la pena di starci. In questi momenti si riconosce anche la saggezza dei figli prudenti e la superficialità di chi parla per farsi notare o per dare aria ai denti. Risulta evidente inoltre la capacità di accogliere il dono della fede e la meschinità di chi si arma di un ”pensiero omologato”, non essendo capace di formularne uno proprio. Avere fatto il male, essersi comportati come porci è cosa da condannare senza esitazione; essere ignoranti e sputare nel piatto dove si mangia è cosa da stupidi”.
                                                                                          dA

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tratto da “FAMIGLIA CRISTIANA” della scorsa settimana 

Lo "scandalo" mediatico scatenato sui "preti pedofili" in due continenti, Europa e America, sta rivelando un fenomeno di malafede difficilmente immaginabile per qualsiasi altro caso di comportamenti immorali e illegali. È ora di reagire sul piano della realtà e dire le cose come stanno davvero.

Non c'è alcun dubbio che la pedofilia è per la Chiesa cattolica "vergogna e disonore", come ha scritto Benedetto XVI nella Lettera ai cattolici irlandesi, in cui parla di "crimini abnormi" e di colpo inferto alla Chiesa «a un punto tale cui non erano giunti neppure secoli di persecuzione». Lo stesso Pontefice aveva già drammaticamente lamentato «quanta sporcizia c'è nella Chiesa», quando era ancora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, e lo aveva fatto con cognizione di causa, visto che tante cose, in quella veste, già le conosceva.

In queste settimane sono intervenuti personaggi di diversa levatura e responsabilità a dare alla realtà un'immagine più precisa di quanto emerge da giornali e televisioni, spesso su fatti avvenuti decenni or sono e chiusi magari con assoluzioni.

Joaquin Navarro-Valls, già direttore della Sala stampa vaticana, ha fatto rilevare su La Repubblica che secondo «le statistiche più accreditate» hanno subìto abusi sessuali una ragazza su tre e un ragazzo su cinque, nella stragrande maggioranza dei casi a opera di parenti stretti. La percentuale di coloro che in un campione rappresentativo della popolazione americana «hanno molestato sessualmente i bambini si muove dall'1 al 5 per cento».

Uno dei più importanti studiosi internazionali di sociologia applicata alle religioni, Massimo Introvigne, cita il collega Philip Jenkins e altri, i quali hanno dimostrato che tra i pastori protestanti la percentuale di condannati per abusi sui minori è doppia di quella tra i sacerdoti cattolici (che negli ultimi 50 anni sono stati un centinaio negli Stati Uniti e altrettanti nel resto del mondo: anche se fossero soltanto due sarebbero già comunque due di troppo…) ed è addirittura dieci volte più alta fra i professori di ginnastica e gli allenatori di squadre sportive giovanili.

Quali siano le cause della diffusione del fenomeno è un altro tema in discussione. Papa Benedetto XVI nella Lettera citata parla della "rapida" scristianizzazione sociale, «che spesso ha colpito con effetti avversi la tradizionale adesione del popolo all'insegnamento e ai valori cattolici», e ha accompagnato «la tendenza, anche da parte di sacerdoti e religiosi, ad adottare modi di pensiero e di giudizio delle realtà secolari senza sufficiente riferimento al Vangelo».

Intellettuali come Alan Gilbert, Callum Brown e Hugh McLeod, ricordati sempre da Introvigne, affermano che c'entrano, da cinquant'anni a questa parte, il boom economico, il consumismo, il femminismo e le presunte libertà individuali sulla vita dalla nascita alla morte, il relativismo filosofico ed etico (il connubio fra psicanalisi e marxismo, le "nuove teologie"…): secondo il Papa, un'autentica rivoluzione, non meno importante della Riforma protestante e della Rivoluzione francese.

Ma, per concludere con Navarro-Valls, quale Stato si è mai preoccupato seriamente dell'abuso sessuale dei minori come fenomeno sociale di estrema importanza? Quale altra confessione religiosa si è mossa, come sta facendo la Chiesa di Benedetto XVI, per scovare, denunciare e assumere pubblicamente il problema, portandolo alla luce e perseguendolo esplicitamente?

                                                                                                                                          Beppe Del Colle

                                                                      Famiglia Cristiana, 11 aprile